Canneto sull’Oglio, dal Museo del Giocattolo un libro sulle ‘Creazioni Furga’ per tutti gli appassionati delle bambole

CANNETO SULL’OGLIO L’attività culturale del Museo Civico non si ferma durante la chiusura al pubblico per l’emergenza sanitaria. E’ stato realizzato infatti in questi giorni il libro che tutti i collezionisti stavano aspettando da tanto tempo: “Creazioni Furga. 1968-1977: dieci anni di bambole e giocattoli”. Luigi Furga & C. è stata una fabbrica di produzione di bambole, che ha iniziato la sua attività a Canneto nel 1870 e ha chiuso nel 1993. Il nobile Luigi Furga Gornini di Mantova, iniziò la produzione di maschere in cartapesta nel 1870 utilizzando come laboratorio la sua residenza estiva a Canneto. Ben presto passò alla produzione di bambole, sfruttando l’abilità acquisita dai suoi operai nella lavorazione della cartapesta. A partire dal dopoguerra, la Furga prese a sfruttare la recente invenzione di varie plastiche per la creazione delle proprie bambole, per le quali diverrà celebre, esportandole quindi in tutto il mondo. Ricostruire la storia della bambola significa anche ricostruire la storia della società e della cultura che l’ha prodotta: intorno al 1965, mentre le donne italiane guadagnano un ruolo sempre maggiore all’interno della società, la Furga crea bambole teen-ager, con gambe più lunghe rispetto alle precedenti, un corpo ancora acerbo ma in cui si intuisce la prossima maturità, lunghi e fluenti capelli, pronti per essere pettinati ed acconciati in mille modi. Ispirate ad attrici e cantanti in voga negli anni ’60, bambole come Susanna, Sylvie e Sheila (1965) e, qualche anno più tardi, Simona (1967) sono corredate da innumerevoli abiti, per ogni situazione e momento della giornata, mobili, profumi, parrucche, gioielli, borse, valigie e mille altri accessori. E proprio in questo sta il segreto del loro successo: vestendo, pettinando, facendo agire la propria bambola, la bambina si proietta in un mondo nuovo, fatto anche di frivolezze e civetteria, ma preparandosi soprattutto a vivere in modo diverso dalle precedenti generazioni la propria femminilità. A metà degli anni ’80, proprio in coincidenza con una certa flessione nel mercato della bambola, l’aumento del costo del lavoro e delle materie prime, le forti turbolenze politiche e sindacali – la Furga conosce un periodo di profonde difficoltà che la condurranno alla chiusura dopo alcuni anni. All’interno del libro gli appassionati potranno trovare tutti i particolari sulla realizzazione delle bambole e i cataloghi originali Furga. Sarà possibile acquistare il libro online con spedizione a domicilio. Per info: info@museodelgiocattolofurga.it.
Paolo Zordan