Viabilità tema caldissimo: la minoranza va all’attacco

CASTELLUCCHIO – Sembra che a Castellucchio stia perdendo di efficacia il famoso detto: “Uomo avvisato, mezzo salvato”. Il tema della viabilità è sempre al centro dell’attenzione soprattutto per la sicurezza dei pedoni de ciclisti e dei veicoli che transitano in alcuni tratti interni del capoluogo. Durante il Consiglio Comunale di mercoledì scorso, infatti, è stata avanzata da parte del capogruppo della civica Castellucchio Visione d’Insieme, Giovanni Bevilacqua, la proposta d’inserire a bilancio l’investimento per mettere in sicurezza l’incrocio tra via San Marco e la provinciale SS10.
«Dinanzi alla mia sollecitazione – afferma Bevilacqua – il sindaco ha risposto che la soluzione che lui propone e alla quale noi ci opponiamo è la realizzazione del prolungamento di via Gandolfo per permettere a tutto il traffico, anche quello pesante, di passare per via Repubblica ed evitare l’incrocio di via San Marco. Premesso che qualsiasi proposta per migliorare la viabilità pubblica per noi è la benvenuta, riteniamo che l’incrocio di via San Marco sia pericoloso anche se passa un autoveicolo all’ora; la sicurezza non si baratta con la viabilità. Bisogna metterlo in sicurezza. Nel caso si procedesse alla realizzazione del prolungamento di via Gandolfo, esso verrebbe terminato in tempi non inferiori ai 3 anni; nel frattempo cosa si farà».
L’opposizione lamenta anche il fatto che il traffico dovrà forzatamente passare per via della Repubblica con la necessità di tagliare alberi o non far passare ciclisti e pedoni: «A questo punto – conclude Bevilacqua – chiedo ai castellucchiesi di sostenerci nella nostra richiesta perché in questo caso “siamo stati avvisati, ma non siamo affatto salvati”. Chi si oppone all’Amministrazione Comunale su questo argomento viene accusato di voler danneggiare la Società Levoni Spa. Noi pensiamo sia proprio il contrario. Abbiamo presentato più proposte per rendere sicuro il traffico dei mezzi per e da Levoni Spa. Noi vogliamo che le imprese del nostro paese crescano ed abbiamo un ambiente favorevole per svilupparsi nel benessere».