Fine settimana tra sole e nubi per nebbia alta, ma le temperature restano miti.

MANTOVA

Alta pressione superstar. Raramente, negli ultimi trent’anni, è stato osservato in novembre un anticiclone tanto potente come quello delle ultime tre settimane. Domina incontrastato dalla terza decade di ottobre respingendo qualsiasi tentativo atlantico di introdurre fronti perturbati nel Mediterraneo centrale. Impossibile, con l’attuale configurazione meteo, poter contare su un cambiamento significativo a breve termine. Qualche novità potrebbe arrivare tuttavia entro la metà della prossima settimana, ma non certamente sotto il profilo delle precipitazioni che continueranno a latitare.

Si allontana di conseguenza qualsiasi prospettiva di pioggia, in un mese, per altro, che è statisticamente il secondo più piovoso dell’anno. Se l’anno scorso novembre era passato alla storia come il più ricco di pioggia degli ultimi cent’anni, con una delle più grandi alte maree della storia di Venezia, quest’anno la situazione è diametralmente opposta. A Mantova nel corso del novembre 2019 erano caduti quasi 200 millimetri di pioggia contro i quasi 90 della media; quest’anno, al contrario, il mese in corso potrebbe non vedere nemmeno una goccia d’acqua. Da notare che dal 1945 ad oggi un novembre completamente senza pioggia si è verificato solo nel 1983 e che negli ultimi vent’anni solo una volta, nel 2015, ha totalizzato meno di 20 millimetri di accumulo. Quasi completamente assente la neve: solo qualche centimetro nel 2008.

Lo sviluppo e la permanenza di tenaci anticicloni quasi inamovibili su buona parte d’Europa è del resto una delle caratteristiche del semestre freddo degli ultimi vent’anni. Al momento l’alta pressione è centrata sull’Europa orientale e fino a mercoledì prossimo non arretrerà di un chilometro. Solo allora la parola passerà ad un nuovo spunto anticiclonico atlantico che dovrebbe portare da giovedì correnti più fredde dal nord Europa.

Il fine settimana non vedrà particolari variazioni. Il cielo sarà tuttavia spesso velato da nubi alte prodotte dal sollevamento della foschia. Già oggi, dopo la nebbia della mattinata, il sole sarà in parte oscurato da nubi innocue, con temperature massime fra 14 e 15 gradi. Poche o nessuna novità per domani. Il cielo sarà spesso grigio con qualche schiarita a metà giornata. Termometro sui 7/8 gradi nel primo mattino e fra i 13° e 14 gradi nel pomeriggio. Nessuna variazione di rilievo è attesa per domenica, quando potrebbe esserci in realtà qualche schiarita in più nella seconda parte della giornata.

Come anticipato, per un radicale cambiamento di una situazione sostanzialmente fossilizzata occorrerà attendere almeno la seconda parte della prossima settimana. Masse di aria fredda settentrionali tenteranno quindi di raggiungere in modo più deciso l’Europa orientale e in parte anche l’Italia apportando nei giorni successivi le prime gelate notturne in pianura. Prima di allora, nella giornata di mercoledì, potrebbe andare buon fine la genesi di una veloce bassa pressione sull’alto Tirreno, quanto basta per riportare qualche goccia di pioggia su parte del nord Italia.

Alessandro Azzoni