eep d’epoca in viaggio tra Gela e Messina lungo le tappe della Liberazione: dopo Firenze ecco la tappa a Felonica

FELONICA PO Ha fatto tappa ieri, 16 luglio, a Felonica l’iniziativa “Le strade della Liberazione”. La manifestazione vede cinque Jeep d’epoca attraversare l’Italia sulle orme della Storia e della Memoria, percorrendo oltre 1600 km delle antiche strade statali italiane. Organizzato dall’associazione HMV Italia, nell’80° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia che dette il via alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo, l’evento si svolge sul cammino della campagna di Liberazione da Gela a Milano ripercorso da jeep Willys dell’epoca, portando in strada i mezzi e le uniformi di quel tempo.

Le jeep, dopo essere ripartite da Firenze, hanno fatto sosta al Cimitero tedesco Futa Pass per poi dirigersi a Felonica, al museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po e al cingolato emerso dalla secca del fiume. Al Museo, in particolare, sono stati accolti da Simone Guidorzi, curatore del museo della Seconda Guerra Mondiale, da un gruppo di volontari e dal sindaco di Sermide e Felonica Mirco Bortesi.

Compagna di viaggio è anche la solidarietà. Alla missione è abbinata una raccolta fondi da destinare all’associazione Tommasino Bacciotti, ente benemerito impegnato nel sostenere la ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica aiutando nel contempo le famiglie dei piccoli pazienti. Sono state realizzate 100 magliette commemorative del Raid, che saranno vendute al prezzo simbolico di 20 euro, e l’intero ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione Tommasino Bacciotti.

IL CAMMINO DELLA LIBERAZIONE

Sono 5 le Jeep storiche che dopo aver già fatto tappa in Sicilia, a Salerno, Venafro e Cassino, guideranno questa emozionante staffetta fino a Milano percorrendo oltre 1600 km delle antiche strade statali italiane. Durante il percorso il convoglio sarà aperto alla partecipazione di altri collezionisti (fino a creare un ‘reparto’ da massimo dieci unità tra mezzi leggeri e motociclette in esclusiva livrea alleata o del regio esercito cobelligerante) che si uniranno in questo tributo alla storia, alla memoria, alla pace che il sacrificio di quei giovani ha garantito e garantisce ancora al mondo. Tutta l’iniziativa è stata organizzata senza scopo di lucro. L’obiettivo è creare un documentario per farne strumento di memoria.

I veicoli si fermeranno nelle località che hanno segnato il cammino della Liberazione: dopo le spiagge degli sbarchi a Gela, anche Salerno e Anzio, passando poi da Venafro e Cassino, chiavi per la liberazione di Roma. A seguire il transito da Siena, lungo le strade del Chianti, fino a Firenze per onorare i Monuments Men e i soldati neozelandesi che combatterono alle porte della città. Un focus sempre in Toscana sarà dedicato allo sfondamento della linea Gotica sull’Appennino con i bunker sul passo del Giogo e il cimitero tedesco della Futa. Poi a Felonica (MN); sulle tracce della ritirata tedesca all’altezza del fiume Po. Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano da dove il Regime pose la sua ultima sede istituzionale. L’arrivo è a Milano, al cimitero del Commonwealth di Trenno, per sancire simbolicamente la fine del cammino tenendo viva la memoria di questi fatti che non deve mai abbandonare tutti gli italiani e le giovani generazioni.

L’iniziativa ha il patrocinio del Ministero della Difesa e del Consolato Generale Usa di Firenze, della Regione Toscana, delle città Firenze, Messina, Salerno, Scandicci, Siena, il supporto del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena e della Commonwealth War Graves Commission. Hanno dato il loro sostegno le ambasciate del Regno Unito e della Nuova Zelanda, inviando rappresentanze nei diversi momenti di rimembranza.