Elezioni: “Riportare Porto, frazioni comprese, ai passati splendori””

Interventi a favore della famiglia, della sicurezza e dell’impresa

PORTO Entra nel vivo la campagna elettorale per le prossime amministrative di Porto Mantovano e prima di incontrare i cittadini con l’intento di illustrare i punti di forza del programma predisposto congiuntamente dai componenti la lista Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito della Famiglia si è tenuta sabato scorso in sala civica a Bancole la presentazione del progetto che è alla base di tutti ciò. In primo luogo è stato ribadito con forza dai promotori della lista la volontà di sostenere la candidatura a sindaco di  Monica Buoli . Per quel che concerne nello specifico la lista, da persone di elevato livello professionale che si sono rese disponibili a trasformare il progetto amministrativo in atti concreti affinché avvenga il vero rilancio del Comune di Porto Mantovano. Il motto di questo gruppo di persone è “Andare oltre!”, ovviamente oltre alla gestione attuale dell’amministrazione uscente, guidata da  Massimo Salvarani , che ha portato ad un lento ed inesorabile degrado di tutto il territorio portuense.
I punti fondamentali della programma della lista sono quelli di predisporre interventi a favore della famiglia, della sicurezza, dell’impresa, dello sport, per le infrastrutture, avendo a mente non solo il territorio di Porto Mantovano, frazioni comprese. Tutti i candidati al consiglio comunale, oltre a presentarsi alla cittadinanza, sono intervenuti per far conoscere i temi sui quali vorranno concentrare la propria campagna elettorale e, laddove eletti, la propria azione amministrativa e politica. Tutti loro sono ben consapevoli di trovarsi dinanzi ad una sfida di fondamentale importanza per il Comune di Porto Mantovano, anche a fronte dello stallo e dell’insipienza amministrativa di questi anni. «Questa campagna elettorale – ha sottolineato il coordinatore del progetto,  Salvatore Scalia , componente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia – si concentrerà su proposte concrete, lasciando da parte gli sterili scontri tra fazioni che non permetterebbero di far comprendere ai cittadini il reale valore del programma e della voglia di cambiamento che regna nel gruppo».