Gazoldo – I reperti trovano casa: nasce il museo archeologico

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Gazoldo Un museo archeologico che custodirà reperti dell’età del Bronzo e del Neolitico trovati negli scavi del territorio della Bellanda. La nuova realtà, Postumiae Antiquarium, verrà inaugurata nei prossimi mesi e arricchirà il territorio dal punto di vista storico e culturale e potrà essere visitata da cittadini e scolaresche.
La gestione del museo sarà affidata all’associazione Postumia e lo stesso sarà allestito nei locali della parte pubblica di Villa Ippoliti, concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune.
Il sindaco Nicola Leoni evidenzia la proficua collaborazione che si è instaurata con l’associazione. «Il progetto arricchirà notevolmente le opportunità di crescita culturale che il nostro territorio può offrire, oltre a testimoniare il fatto che unire le forze oggi è fondamentale».
Ricorda dal canto suo l’archeologo e curatore del Museo Iames Tirabassi: «A Gazoldo, già alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, esisteva un piccolo nucleo di reperti archeologici raccolti sulla terramara di Bellanda, solo nel 2017 ordinati ed esposti nella sede dell’associazione Postumia insieme ad altri reperti rinvenuti nel territorio comunale. Nel 2018 è poi stato inaugurato per la prima volta il Postumiae Antiquarium alla presenza del soprintendente Gabriele Barucca nel palazzo Pavesi di Piubega. Nel 2021, grazie alla decisione dell’amministrazione di Gazoldo di dedicare la Rocca Palatina a sede museale, il Postumiae Antiquarium ha potuto finalmente tornare nel comune dove era nato». È ora in corso la richiesta di riconoscimento della raccolta museale da parte del sistema museale della Regione Lombardia. Entro la fine dell’anno si prevede di avere il regolare deposito di tutti i reperti esposti. I reperti, in questi anni, sono notevolmente cresciuti di numero grazie alle consegne di alcuni ricercatori locali e ai ritrovamenti effettuati con gli scavi nel 2021 e nel 2022. Gli scavi, frutto della collaborazione tra Soprintendenza, Comune, Postumia e Postumiae Antiquarium, sono stati realizzati grazie alla disponibilità della proprietà e ai contributi di Comune, Fondazione Cariplo, Associazione Postumia e privati.