Lockdown a Viadana? Cavatorta: Incidenza complessiva nella media provinciale. Non creiamo scenari catastrofici”

VIADANA – In merito all’ipotesi formulata dal prof. Nicola Taurozzi, responsabile di otorinolaringoiatra dell’Hesperia Hospital e già primario dell’ospedale di Mantova, relativa all’introduzione, da parte del Comune di Viadana, di ulteriori misure e accorgimenti atti a cercare di contenere il più possibile i contagi nel viadanese, interviene il sindaco Nicola Cavatorta. «I numeri relativi alla presenza del Covid a Viadana – esordisce l’amministratore locale – possono sembrare alti ma in realtà vanno sempre contestualizzati alle dimensioni del Comune e al numero di abitanti. Questo di certo non deve essere un motivo per abbassare la guardia, ma di certo bisogna evitare scenari apocalittici e catastrofici per evitare il diffondersi di allarmismo inutili tra la popolazione. Analizzando le statistiche dei contagi, risulta che Viadana è tra i Comuni del mantovano, ed in particolare limitrofi al nostro, con un indice di crescita nel mese di novembre tra i più bassi».
L’esponente di Palazzo Matteotti si è soffermato sui contagi in questa seconda fase: «Considerando comunque i dati generali ossia sommando quelli della prima ondata, nella quale siamo stati molto colpiti e questa seconda, si riscontra che l’incidenza complessiva è nella media della provincia». Da parte di Cavatorta un ulteriore invito a non abbassare la guardia: «La raccomandazione è comunque di rispettare le regole fondamentali oltre che per se stessi, anche per gli altri: mascherina, distanziamento e osservanza delle normative relative al contenimento». In conclusione è stato ribadita dall’esponente dell’esecutivo l’attività promossa in sinergia con altre istituzioni e realtà: «A livello comunale siamo già attivi grazie all’ausilio delle istituzioni preposte per affrontare l’evolversi della situazione che al momento è per lo più di monitoraggio oltre che di organizzazione di tutte quelle misure di supporto alle fasce della popolazione più fragili. Ringraziamo pertanto la protezione civile, l’azienda speciale consortile, gli uffici comunali, le forze dell’ordine e i medici di base con i quali è già stato avviato in tal senso un dialogo che viene formalizzato settimanalmente, ormai dal mese di ottobre, durante la riunione del Centro Operativo Comunale».