Calcio Serie D – Mantova, assemblea senza sorprese. Righi confermato, ora mister Brando

Masiello e Setti
Masiello e Setti

Mantova Rimpasto societario, ruolo di vicepresidente a  Gianluca Pecchini, conferma del direttore sportivo  Emanuele Righi, annuncio imminente di  Lucio Brando come allenatore. Questo ha decretato l’assemblea dei soci del Mantova andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri a Carpi, quartier generale di  Maurizio Setti. Dunque, nessuna decisione eclatante o che non fosse prevedibile. Ma almeno qualche nodo è stato sciolto, ed altri argomenti sono stati messi maggiormente a fuoco rispetto al vertice precedente. Anche ieri, come già tre settimane fa, si è registrata l’assenza di qualche socio di minoranza. Il summit, tuttavia, è stato più proficuo perchè ha consentito di risolvere alcune questioni e dare di fatto il via alla programmazione della prossima stagione.
Cominciamo dalla parte tecnica, per dare conto della scontata conferma del ds Righi. Il quale a breve annuncerà l’allenatore: Lucio Brando, appunto. Fortemente voluto dalla dirigenza biancorossa dopo la discreta annata al Fiorenzuola, il tecnico biellese avrà il non facile compito di non far rimpiangere  Massimo Morgia che, nonostante gli obiettivi mancati, era riuscito ad instaurare un buon feeling con la tifoseria. Per Brando quella col Mantova sarà la prima esperienza in una grande piazza: la curiosità attorno a lui è elevata. Quanto a Morgia, il divorzio è scontato: gli verrà offerto il ruolo di direttore tecnico, ben sapendo che non lo accetterà. Lui si sente ancora allenatore e andrà a farlo a Chieri. Dopo gli annunci su allenatore e staff, partiranno a cascata i colloqui con i giocatori.
Per quanto riguarda il versante societario, ieri si sono esaminati i costi della stagione che si concluderà formalmente il 30 giugno. Il presidente  Ettore Masiello ha escluso un aumento di capitale. Il budget del prossimo anno sarà comunque inferiore rispetto a quello (notevole) impiegato per l’annata 2018-19. Dicevamo del rimpasto. Quasi certamente uscirà dalla compagine  Pablo Dana, che detiene il 12% delle quote. «Comunicheremo la nostra decisione il 30 giugno, ma l’orientamento è quello – fa sapere  Federico Strafinger, braccio destro di Dana – . Il motivo? Non condividiamo in toto la linea societaria». Oltre a Dana, potrebbero uscire altri due o tre soci, che però si sono presi qualche giorno per riflettere. Alcuni rimarranno comunque come sponsor. Le quote verranno di conseguenza ridistribuite, ma non è escluso l’ingresso di nuovi soci: si parla di un imprenditore “agganciato” da Setti. Senza dimenticare l’autocandidatura dell’ex patron del Castiglione  Alberto Garbisi. A Pecchini è stato offerto il ruolo di vicepresidente, che fu di  Antonio Ferrari (poi dimessosi). Sarà lui in primis ad occuparsi di Mantovanello, la struttura che dovrebbe sorgere al Migliaretto e di cui si è già cominciato a parlare col Comune.
Infine, il ripescaggio. Qualcuno ancora ci spera, ma il presidente Masiello sulla faccenda è categorico: «È un argomento chiuso: i tempi si allungherebbero e rischieremmo di arrivare in C, ammesso ci sia posto, impreparati. Meglio organizzarci bene per la Serie D e cercare di guadagnarci la promozione sul campo».