Non passa la cittadinanza alla Segre, polemiche in consiglio a Schivenoglia

SCHIVENOGLIA – Non passa la proposta di cittadinanza onoraria per la senatrice Liliana Segre e scoppia la polemica all’indomani del consiglio comunale di Schivenoglia: il punto presentato dal gruppo di opposizione “Territorio Comune” è stato bocciato dalla maggioranza compatta secondo motivazioni che sono state illustrate dalla presidente del consiglio comunale  Arianna Monelli. Ma la divergenza tra le parti resta e, come probabile, la polemica è destinata a trascinarsi anche nel prossimo consiglio. Il capogruppo di “Territorio Comune”  Paolo Oppini, va giù duro: «Nel consiglio comunale di ieri (venerdì ndr) è stata discussa la proposta di mozione presentata dal nostro gruppo, tesa al conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Segre – ci ha detto – Purtroppo la proposta di mozione è stata respinta con il voto contrario di tutta la maggioranza. Le motivazioni espresse in aula dalla maggioranza ci sono apparse indifendibili e strumentali. Siamo convinti si sia trattato di un clamoroso scivolone, dal quale l’immagine del nostro Comune esce inevitabilmente compromessa». Pare anche che qualche consigliere d’opposizione abbia commentato la bocciatura con un «e adesso non lamentatevi se finiremo sui giornali». Il giorno dopo la bagarre sia il sindaco Katia Stolfinati che la presidente del consiglio comunale  Arianna Monelli hanno motivato la scelta aggiungendo che «nel corso della riunione del consiglio abbiamo letto alcune dichiarazioni del presidente dell’Associaziona Nazionale ex Deportati nei campi nazisti  Dario Venegoni – ci ha spiegato Arianna Monelli – Dichiarazioni che invitavano tutti ad andare oltre i semplici conferimenti di cittadinanza che, a volte, possono diventare soluzioni facili. Noi convidiamo i valori alla base della lotta alle intolleranze, alle discriminazioni e ai razzismi e potremmo omaggiare la senatrice Segre, che gode di tutto il nostro appoggio, con iniziative che possono coinvolgere maggiormente la cittadinanza». (nico)