MANTOVA Dall’edilizia alle riserie e infine alla politica. L’operazione Grimilde coordinata dall’Antimafia di Bologna ha evidenziato l’evoluzione della ‘ndrangheta sul nostro territorio. «Ciò che ci preoccupa maggiormente è proprio questa evoluzione della ‘ndrangheta», ribasice il questore di Mantova Paolo Sartori, che ha visto anche i suoi agenti della Squadra Mobile impegnati nel blitz dell’altro ieri. «Delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico del Nord Italia in generale e del mantovano in particolare già sapevamo – aggiunge Sartori -. Il fatto che questa operazione abbia coinvolto altri ambiti sia a livello imprenditoriale che politico è un ulteriore campanello d’allarme del radicamento di questo fenomeno criminale. Un radicamento che cerchiamo di contrastare con controlli sempre più assidui sul territorio. Questa operazione della Dda di Bologna ha lanciato un segnale preoccupante – conclude – che ci sprona a mantenere sempre alto il livello di guardia». Nell’ambito dell’’operazione Grimilde la Squadra Mobile di Mantova ha eseguito un arresto a Viadana nei confronti di Davide Gaspari. Altri otto mantovano di nascita o d’adozione sono finiti nel registro degli indagati con altre 67 persone.