Palazzo Mangeri: l’intervento di restauro è terminato

ASOLA Sono terminati i lavori di messa in sicurezza della copertura dello storico palazzo Mangeri della centrale via Schiantarelli.
I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Edile Sprocati Gianni Srl di Borgo Virgilio con una spesa complessiva di poco superiore ai 100mila euro, tutti a carico del finanziamento regionale di 500mila euro concesso al comune per la ripresa economica a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’edificio è stato sede delle scuole medie, ma dal 2009, quando la scuola media ha traslocato nell’attuale sede, l’edificio è rimasto inutilizzato. Nel novembre del 2019 l’ex scuola ha subito un crollo della copertura, causato dalle continue infiltrazioni d’acqua che ha portato al deterioramento della struttura lignea. Nel crollo, una trave di copertura ha sfondato il soffitto del secondo piano, il canale di gronda è stato lesionato e le infiltrazioni di acqua hanno creato il distacco di parte dell’intonaco del cornicione.
«Il tetto di palazzo Mangeri – spiega l’assessore ai lavori pubblici  Luciano Carminati   – è stato rinforzato e messa completamente in sicurezza. I lavori hanno previsto la demolizione controllata della copertura interessata dal crollo e la messa in sicurezza del piano di copertura e del sottotetto. E’ stato eseguito poi il puntellamento del solaio compreso fra il sottotetto e il secondo piano, per la porzione sottostante la copertura in rifacimento e il puntellamento delle travi dell’orditura principale», ha concluso l’amministratore asolano.
Il manto di copertura con tavelle in cotto, per la porzione di tetto oggetto del rifacimento, è stato sostituito con la verifica dell’intero manto della restante copertura e la riparazione delle zone dove erano presenti infiltrazioni con la sostituzione dei coppi rotti.
Infine è stata eseguita la pulizia del canale di gronda e la sostituzione delle porzioni di canale divelte dal crollo.
Il foro nel solaio del sottotetto, dovuto al crollo della trave di copertura, è stato tamponato. In seguito alle infiltrazioni d’acqua, erano inoltre in equilibrio precario alcune tavelle poste all’intradosso della gronda e la messa in sicurezza del cornicione è stata realizzata mediante l’installazione di mensole ancorate alla muratura, sulle quali è stato disposto un piano di appoggio per il cornicione, che ne impedisca il crollo dello stesso ed il distacco di eventuali porzioni.
Ora quindi gli asolani potranno finalmente tornare in possesso del palazzo storico Mangeri che ormai, in effetti, fa parte del patrimonio immobiliare del paese da parecchie generazioni.
Paolo Zordan