Poggio Rusco si è fermato per l’ultimo saluto ad Alessia

POGGIO RUSCO Nel giorno in cui al dolore si mescolano la commozione e la vicinanza, tutta Poggio Rusco si è fermata ieri per stare vicino alla famiglia di Alessia Negri, la 38enne venuta a mancare alcuni giorni dopo essere stata colpita, il 20 ottobre scorso, da un malore improvviso e che non le ha lasciato scampo. Chiesa gremita, e tanta vicinanza al papà Adriano, alla mamma Cinzia, e al fratello Giacomo . Con don Alessandro Tommasi (già parroco di Poggio Rusco, oggi a Ostiglia, che ha concelebrato con l’attuale parroco don Marco Cavallaro e il vicario don Jury Marinelli) che nell’omelia ha ricordato i tanti gesti di affetto per la famiglia Negri.
Gesti d’affetto che si sono tradotti – ha ricordato il sacerdote – «in intere famiglie che più volte, nel corso delle giornata, si ritrovavano a pregare per Alessia. Poggio Rusco ha mostrato, come tante altre volte, il suo volto di comunità unità e che si sostiene a vicenda nelle difficoltà. Ora chiedo solo che, una volta che si saranno “spenti i riflettori”, questa vicinanza alla famiglia prosegua con tutto il calore e l’affetto possibili».
Labari dell’Aido, a ricordare l’estremo dono di Alessia, che consentirà a diverse persone di avere una nuova aspettativa di vita, e una rappresentanza degli Stings Basket, la squadra di cui papà Adriano è stato presidente per tantissimi anni durante i quali Alessia – stimata professionista sia pur in un altro settore dato che aveva conseguito la laurea in architettura – aveva avuto anche un ruolo importante nello staff della comunicazione della società. Svolto con la gentilezza e la solarità che l’hanno sempre contraddistinta e fatta ben volere da tutti.
Al termine della cerimonia funebre don Marco, la zia di Alessia, Giorgia e un’amica hanno letto un messaggio in cui hanno ringraziato tutti i presenti e chi è stato vicino alla famiglia in una battaglia che, purtroppo, non ha avuto l’esito che tutti speravano; ma che non offuscherà mai il luminoso ricordo che Alessia Negri lascia dietro di sé.