PORTO MANTOVANO – Il Progetto Giovani promosso dall’Amministrazione comunale entra nella seconda fase di attuazione. La giunta ha deliberato di dare corso alle azioni che riguardano l’intervento educativo vero e proprio, consistente nell’avvicinare i giovani e sviluppare con loro dinamiche partecipative e di approfondimento, in un rapporto di vicinanza con le istituzioni e con le organizzazioni degli adulti. Gli uffici comunali procederanno ora con l’attivazione delle procedure per l’affidamento dell’intervento.
«Ci rivolgiamo sia alle ragazze e ai ragazzi già conosciuti, sia a coloro che non sono legati alle realtà associative ed educative presenti nel territorio – spiega l’assessore alle politiche giovanili Davide Bollani – vogliamo costruire con loro politiche locali di arricchimento delle competenze espressive e creative, di contrasto al disagio e di prevenzione».
Il dialogo con i giovani diventa così uno strumento di collegamento fra le nuove generazioni e le istituzioni, e un osservatorio di un contesto sociale in continuo cambiamento, soggetto alle ricadute relazionali dell’emergenza sanitaria. Nelle fasi precedenti del Progetto Giovani, era stata realizzata una mappatura funzionale a individuare risorse e fabbisogni, seguita dall’attivazione di un tavolo locale sulle politiche giovanili con il compito di relazionarsi con i ragazzi non solo come destinatari dei servizi, ma come attori protagonisti del contesto locale.