Viabilità, la minoranza attacca: “Pericolosa”

MEDOLE – I due gruppi di minoranza vanno all’attacco dell’amministrazione comunale sulla nuova viabilità in paese – compresa anche quella nei pressi delle scuole elementari. E proprio per questo motivo i due gruppi di opposizione hanno presentato un’interpellanza che sarà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale.
“Da qualche tempo – dicono le minoranze – la viabilità subisce cambiamenti non condivisi e non graditi alla cittadinanza, come il senso unico di via Garibaldi o le modifiche in via Pesenti. Ora però sotto la lente c’è piazza Marconi, già diventata a senso unico qualche mese fa, quindi con un unico accesso dalla stretta via Mazzini che costringe inoltre i residenti della vicina piazza Castello ad allungare le percorrenze per rientrare nelle proprie abitazioni. Ora è la volta dei parcheggi: cancellati quelli precedenti contro la scuola e disegnati nuovi lungo il senso di marcia, ora occupano parte della carreggiata: sono assurdi. Ma la cosa peggiore è la decisione di sindaco e giunta di non chiudere più l’accesso alla piazza in concomitanza con l’inizio e la fine delle lezioni come si faceva prima, quando la piazza diventava isola pedonale per 30 minuti: il traffico è aperto e, ad immaginaria protezione dei bambini, i nostri amministratori hanno fatto posizionare delle transenne mobili pesanti che i bimbi potrebbero tirarsi addosso e che quindi, al contrario, aumentano la pericolosità di tutta la situazione. Per fortuna ci sono i preziosi volontari che danno una mano ai genitori nella sorveglianza dei bambini i quali, però, per quanto possano essere preparati sulla sicurezza stradale, sono pur sempre piccoli dai 6 ai 10 anni. Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di meditare e desistere da queste scelte che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini e in questo caso dei bambini. L’impressione – conclude la minoranza – è che questi loro cambiamenti siano dettati dalla smania di voler “cambiare faccia” al paese a tutti i costi, senza alcuna valutazione circa le conseguenze negative e pericolose derivanti dagli stessi”.