Fine settimana con cielo grigio. Clima più dinamico dopo l’Epifania

L’anticiclone sta per uscire lentamente di scena. L’alta pressione che ha governato il clima dell’Europa dalla Vigilia di Natale se ne andrà già oggi per lasciare spazio ad una debole perturbazione atlantica, la prima dell’anno, in grado solo di tingere il cielo di grigio per un paio di giorni e di produrre un leggero peggioramento sulle regioni tirreniche. La regione padana ne resterà fuori; per poter contare sul ritorno della pioggia (e della neve in quota) occorrerebbe una depressione organizzata capace di raccogliere venti caldi e umidi dal Mediterraneo, attualmente non vista. Solo a partire dall’Epifania potrebbero maturare le condizion per un peggioramento realmente in grado di riportare precipitazioni degne di nota.
Fino a lunedì, quindi il tempo non cambierà. Durante l’intero fine settimana il cielo rimarrà per lo più coperto per gli effetti del transito di un debole fronte perturbato. Solo nella parte finale del weekend, quindi domenica, sarà possibile qualche schiarita in un contesto termico non freddo, ovvero con temperature minime fra 2 e 4 gradi e massime fra 6 e 8°.
Dall’Epifania potrebbe intervenire maggiore dinamicità. Una seconda perturbazione porterà piogge anche sul mantovano dalla serata di lunedì alla mattinata di martedì. A seguire il termometro tornerà a diminuire per l’intervento di correnti fredde di origine settentrionale, ma al momento un’ondata di freddo vera e propria non è all’orizzonte. Solo sulla parte finale della prossima settimana potrebbero maturare le condizioni per un abbassamento termico più corposo. Per l’ennesimo inverno, freddo e neve sembrano latitare anche stavolta. Tale anomalia è da ricercare soprattutto nel comportamento dell’anticiclone atlantico, molto più invasivo con l’Europa e nella contemporanea assenza dell’anticiclone russo-siberiano, mai visto sull’Europa negli ultimi dieci anni. Anche quest’anno non siamo in sostanza di fronte ad un gennaio realmente invernale, pur di fronte ad una tendenza che non vede in realtà la previsione di un mese così mite. L’anno scorso gennaio era trascorso in modo tranquillo: la prima decade con clima quasi novembrino e molta pioggia. Solo a fine mese intervenne un po’ di freddo, ma in attesa di un febbraio che sarebbe stato in assoluto in più caldo di sempre. Storico invece il gennaio 2023, il più caldo degli ultimi cent’anni almeno. Nettamente più freddo era stato solo il gennaio 2021 con 24 minime negative fino a -8° nelle zone di campagna. Anche il 2020 gennaio fu freddo, il quinto più rigido degli ultimi vent’anni (con minime che nelle zone di campagna hanno raggiunto i -8°).
In realtà, con la sola eccezione del 2017, a Mantova negli ultimi dieci anni gennaio non è stato quasi mai realmente invernale. Anzi, da quasi vent’anni propone spesso clima a tratti mite, con temperature talvolta superiori alle medie tra 2 e 4 gradi, per non dire oltre. Non a caso, negli ultimi vent’anni i mesi di gennaio per lunghi tratti simili a marzo, non sono stati pochi. Sempre assente la neve, che non cade su Mantova ormai dai primi giorni di marzo del 2018.