Gonzaga Il peggio sembra essere passato, cantava Sergio Caputo, e in effetti è tornata a sorridere dopo più di un mese la Dinamo. A Gazoldo i biancorossi hanno battuto 2-0 la Rapid Olimpia nel derby. «È stata una bella partita – afferma mister Matteo Melara -, dai ritmi alti. Loro mi hanno fatto una grande impressione, sono una squadra molto forte. Dal canto nostro però ci siamo comportati da vero gruppo, con attenzione e concentrazione, aiutandoci l’uno l’altro sul campo. I ragazzi hanno dato tutto e la differenza l’ha fatta la fase difensiva. La Rapid ha speso tante energie, senza però capitalizzare. Noi invece, che abbiamo colpito anche un palo e creato altre 2-3 occasioni, siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni costruite». Vittoria che ha portato la Dinamo al terzo posto con 24 punti e ancora in lotta per il salto di categoria. Montirone (28) e Suzzara (27) sono a portata, senza però dimenticare quanto accaduto a novembre. «Abbiamo vissuto un mese complicatissimo con tanti infortuni, concentrati tutti in attacco. Nelle ultime quattro partite la squadra ha giocato senza quattro attaccanti su sei. Domenica siamo stati bravi, nonostante le assenze, e chi ha gioco si è fatto trovare pronto. Il gruppo ha risposto alla grande. Per quanto riguarda il nostro cammino, stiamo facendo bene. Non sapevo cosa aspettarmi dopo aver vinto in Seconda, anche perché abbiamo tenuto la grande maggioranza del gruppo. In estate sono arrivati giocatori con esperienza e che ci stanno dando una grossa mano. Non so dove possiamo arrivare, ma il gruppo è tosto e difficile da battere. Speriamo di continuare così». Domenica a Gonzaga arriva l’ostico Remedello, reduce dalla vittoria con la Serenissima. «Mi aspetto una gara complicata – conclude Melara – contro una squadra forte. Hanno fatto innesti importanti e adesso sono tornati a fare punti pesanti. Noi vogliamo allungare la striscia utile e continuare a vincere. Mercato? Stiamo valutando un difensore dopo l’infortunio di capitan Fattah Eddaoudi al tendine della coscia. Ma so che posso contare su una rosa competitiva». (sem)




































