Porto Mantovano Un campionato partito all’insegna dell’equilibrio, quello di Prima Categoria girone G, dove molte delle attese protagoniste hanno steccato almeno una volta. Un raggruppamento che si preannuncia molto equilibrato quindi: a fare filotto è solo la Serenissima, tra le mantovane, insieme alle bresciane Verolese e San Paolo mentre due punti in due gare è il bottino del Porto, raggiunto all’esordio e bloccato domenica scorsa dalla Leoncelli. Parliamo del momento dei biancazzurri con uno degli uomini di esperienza del team di Fantini, Giovanni Vicenzi, che con la sua punizione vincente al 16’, ha rimediato all’autogol in apertura.
«Ci aspettavamo una partenza migliore – dice il centrocampista -, invece, dopo la beffa della settimana precedente, siamo ripartiti praticamente da 0-1 e siamo riusciti anche piuttosto velocemente a recuperare. Il problema, però, è che poi non abbiamo saputo sfruttare l’onda favorevole per completare la rimonta. Di sicuro non siamo nelle migliori condizioni, dovendo fare a meno di giocatori importanti come Touray e Andreato, per esempio, però non andiamo a cercare alibi. In preparazione abbiamo lavorato molto e dunque non siamo brillantissimi, ma questo non ci assolve del tutto. Una compagine come la nostra deve saper gestire anche questi momenti».
Bisogna stringere i denti, anche perché nelle prossime settimane gli impegni si infittiranno, visto che domani si torna in campo per il turno infrasettimanale: «Anche con dei giocatori fuori causa bisogna iniziare a vincere. Lo scorso campionato ce l’ha insegnato: se non avessimo perso troppo terreno nel girone d’andata, saremmo forse riusciti anche a lottare per i primi due posti, visto il passo del ritorno».
La fiducia rimane comunque inalterata, il valore della rosa non si discute: «Abbiamo giocato soltanto due partite e nessuno ha preso il largo, per fortuna, ma non possiamo permetterci altri passi falsi nel breve periodo. Dunque massimo impegno e cerchiamo di dare tutti di più in campo. Già contro la Virtus Manerbio bisogna centrare il successo».
