MANTOVA A 120 giorni (precisamente 124) dalle ultime gare ufficiali dei dilettanti mantovani, il movimento calcistico scalda i motori per la ripartenza di alcuni campionati: se in Lombardia riprenderà soltanto l’Eccellenza, e soltanto con le società che vorranno farlo, in Sicilia si progetta addirittura un restart anche della Promozione, con tanto di retrocessioni. Insomma: quel che da noi si fa in emergenza (e, diciamolo: probabilmente per motivi di format della D), altrove si vive come un vero e proprio ottimismo, che invidiamo un bel po’. Il primo passo sarà la dichiarazione, a giorni (ma già oggi potremmo saperne di più), da parte di Figc e Coni, dell’Eccellenza come campionato d’interesse nazionale, andando quindi a bypassare le attuali restrizioni sugli allenamenti da contatto. In seguito arriverà anche il nuovo protocollo, che sarà ricalcato su quello della serie D.
Ma la vera sfida del 2021 si chiama tornei estivi: si faranno o no? L’estate del 2020 ha visto interrompersi tradizioni ultradecennali e consolidate, il Covid ha desertificato completamente il panorama estivo del nostro calcio, con tutte le implicazioni economiche che ne conseguono. Il primo sponsor di molte società è proprio il torneo calcistico estivo di paese. Una risposta all’interrogativo potrà darla, proprio la “prova generale” a cui assisteremo in Eccellenza: se i protocolli funzioneranno (favoriti anche dall’incremento progressivo delle vaccinazioni, e dunque da un abbattimento di casi generali e un allentamento della morsa negli ospedali), si riaprirà uno spiraglio anche per vedere i tornei di paese, che potrebbero essere il primo assaggio di calcio in vista della ripartenza, in blocco, di tutto il panorama a partire dall’autunno 2021.
Altra questione sul campo è quella riguardante i giovani: i vertici federali non nascondono la speranza di poter giocare magari un torneo ridotto dei provinciali, oppure una riedizione più articolata delle coppe post-stagionali come Faveri, Ferrari e Leali.
E allora occhi puntati sulla ripartenza, fissata (ad oggi) per il 3 aprile.
