Calcio Serie C – Gerbaudo: “E’ un calo fisiologico. Ma il Mantova saprà superarlo”

Matteo Gerbaudo
Matteo Gerbaudo

MANTOVA  Matteo Gerbaudo le ha vissute tutte. Nel senso di partite. È infatti uno dei due giocatori del Mantova (l’altro è Cheddira) ad essere sempre stato impiegato nelle 23 gare fin qui disputate. È pure il vicecapitano della squadra biancorossa ed ha avuto l’onore-onere di indossare la fascia in assenza di Guccione. Insomma, il suo è un punto di vista privilegiato per spiegare il momento delicato dell’Acm.
 Matteo, domanda generica: cosa vi sta succedendo?
«Non stiamo raccogliendo quel che meritiamo. È vero che veniamo da tre sconfitte consecutive ed è vero che abbiamo preso 12 gol. Però chi capisce di calcio sa che il Mantova, in queste partite, non ha demeritato come i risultati farebbero pensare».
 Cos’hanno in comune le tre sconfitte?
«Sia col Carpi che con Padova e Perugia abbiamo provato a fare la partita e sono convinto che, in un altro momento della stagione, qualche punto l’avremmo raccolto».
 E poi?
«Altro punto in comune è che la squadra ha sempre reagito e mi dispiace che questo sia passato in secondo piano».
 In realtà, dopo il 4-2 del Perugia, nonostante un tempo a disposizione, non si è vista una grande reazione…
«Non sono d’accordo. Abbiamo provato a rimetterla in piedi, anche chi è entrato dalla panchina ha dato il massimo. Purtroppo non ci siamo riusciti».
 Insomma, come possiamo definire questa crisi?
«È un calo fisiologico. Che ci può stare nell’arco di una stagione. Detto ciò, non cerchiamo alibi nè scuse: il momento è questo e dobbiamo superarlo».
 Come?
«Lavorando e recuperando energie, soprattutto mentali. Sono convinto che lo faremo e arriveremo pronti al rush finale».
 Domenica arriva una Sambenedettese decimata da infortuni e squalifiche…
«Rimane una squadra costruita per lottare ai vertici della classifica. Noi siamo consapevoli dell’importanza della partita e cercheremo di far risultato».
 Il vostro obiettivo resta la salvezza?
«Sì. Cercheremo di raggiungerla quanto prima, senza far calcoli e mantenendo sempre l’equilibrio. Non ci siamo montati la testa quando eravamo quarti in classifica e non ci sentiamo brocchi ora dopo gli ultimi risultati».
 Sei soddisfatto del tuo rendimento?
«Te lo dico a fine stagione, ci sono ancora tante partite da giocare. Piuttosto, vorrei ringraziare i tifosi».
 Prego…
«Mi ha fatto piacere la loro visita sabato scorso. Ci hanno dato un grande supporto, anche se poi la partita è andata male. Era la prima volta che li vedevo… dal vivo. E mi hanno dato un’idea di come sarà giocare a Mantova quando si tornerà alla normalità. Speriamo presto».