Calcio dilettanti – La Lnd decreta il game over. In Eccellenza mercato fino al 15 aprile

MANTOVA Ormai era solo questione di tempo, società e giocatori stavano solo aspettando l’ufficialità: ieri la Lega Nazionale Dilettanti ha recepito, con propri comunicati ufficiali, le delibere della Figc (che saranno sottoposte a ratifica nella prima riunione utile del consiglio federale) relative all’interruzione definitiva delle competizioni organizzate dalla Lnd a livello territoriale. Insomma, si ferma tutto il calcio regionale, dalla Promozione all’Eccellenza, con esclusione per l’appunto di alcune società della massima categoria lombarda, 33, che hanno votato per la prosecuzione del torneo e dunque giocheranno per il salto in D. Inoltre, sono stati differiti i termini di tesseramento, prorogati al 15 aprile 2021, per venire incontro alle esigenze delle società, che con questa decisione potranno, in caso di bisogno, intervenire per rimpolpare le rose. Alcune lo stanno già facendo. Si chiude dunque con largo anticipo anche la stagione 2020/2021, come quella precedente, a causa del Covid. Fortunatamente, in questo caso, si è provveduto a dichiarare chiuse le ostilità molto prima, permettendo quantomeno di iniziare a pianificare il futuro. Un futuro che, come detto a chiare lettere da tutti i rappresentanti della politica sportiva, non vedrà scomparire il Covid nemmeno all’inizio della prossima stagione, la 2021/2022. Dovrà essere quella del ritorno in campo in piena regola, ma non dovranno essere ripetuti gli errori che hanno portato a giocare solamente 3 giornate nel campionato appena concluso. Dunque non è un’idea peregrina quella di poter iniziare i campionati leggermente più tardi, magari per dare il tempo alla campagna vaccinale di centrare gli obiettivi prefissi: quelli di fornire alla stragrande maggioranza della popolazione gli anticorpi necessari per non ammalarsi. Dunque i gironi, stavolta, dovranno essere più numerosi a livello regionale, e brevi; le trasferte meno lunghe e meno onerose. Si tornerà in campo in sicurezza soltanto a gennaio 2022? Qualcuno ha già iniziato a far circolare l’idea. Ma la volontà delle istituzioni, giustamente, sarebbe quella di partire, se non a settembre, qualche settimana dopo, come già accaduto nella seconda parte del 2020. Staremo a vedere insomma: la voglia di rivedere al più presto il calcio con la gente sugli spalti è davvero tanta.