Calcio dilettanti – Rasori: “Il Crl ha pronti i piani per il futuro”

MANTOVA Si è svolto ieri sera l’incontro in videoconferenza della delegazione Figc Lnd di Mantova. Ospite d’onore il vicepresidente vicario del Crl  Paola Rasori, che assieme allo staff della delegazione mantovana, capitanata da  Giuseppe Saccani, ha risposto alle domande delle società virgiliane. Molte le domande poste all’avvocato Rasori, che ha delineato gli scenari del prossimo futuro del nostro calcio dilettantistico.
 I verdetti – «Vedremo se ci sarà una convergenza: il 3 il Consiglio Federale darà la delega a Sibilia per decidere i verdetti, poi all’assemblea Lnd del 5 bisognerà trovare un accordo. Se non ci fosse, c’è la possibilità che Sibilia deleghi ogni comitato a gestire la situazione autonomamente. La nostra linea è nota: sarebbe quella di promuovere le prime in classifica e bloccare le retrocessioni. Da valutare anche i verdetti nei settori giovanili».
 Blocco delle quote – «Per il prossimo anno siamo orientati a bloccare le quote, ovviamente solo per i giocatori obbligatori nelle prime squadre, per facilitare le società».
 Sconti sulle iscrizioni – «Abbiamo elaborato un piano economico: con le nostre risorse siamo in grado di scontare sulla prossima iscrizione il terzo di quota non goduta nella scorsa stagione. Per il resto vedremo le risorse che il governo destinerà alle società. Il ministro Spadafora ha promesso 400 milioni per lo sport di base, mi auguro ce ne sia una fetta anche per il calcio».
 Corso Uefa C online –
Come anticipato dal Presidente Baretti qualche settimana fa, c’è l’ok del settore tecnico.
 Termini per svincoli e fusioni – «Il periodo degli svincoli dovrebbe essere dal 15 al 30 giugno, per evitare il “triplo tesseramento”. Le fusioni manterranno per ora gli stessi termini (25 giugno a Milano, 5 luglio a Roma), salvo deroghe».
 Quando ripartire? – «Abbiamo già disegnato diversi scenari – risponde la Rasori ai dirigenti, preoccupati per le proiezioni che darebbero la ripartenza non prima di gennaio -. La nostra speranza è quella di mantenere inalterati i format, ma se dovremo iniziare in inverno inoltrato ovviamente modificheremo i formati dei gironi».
 Rischio abbandono e nodo responsabilità – «E’ ovvio – conclude Rasori, che tranquillizza le società – che quando si ripartirà le maglie per responsabilità e protocolli dovranno essere più larghe. Attualmente i dilettanti non potrebbero ripartire, con queste regole, troppe le responsabilità da affrontare nel caso in cui ci fosse anche solo un contagio». Senza certezze è impossibile programmare – asseriscono i dirigenti -, alcuni dei quali paventano anche la possibilità di abbandono da parte magari degli atleti più giovani, ormai fermi da mesi. L’impressione è che, per ora, di risposte non se ne possano dare, occorre attendere, passo dopo passo, la risoluzione dei problemi legati alla pandemia.