VERONA Impresa storica per la Primavera del Mantova che al Gavagnin-Nocini di Verona si aggiudica la finale promozione con la Virtus Verona. I baby biancorossi, grazie ai gol di Battistini al 28’ e di Zaniboni al 32’, conquistano di diritto la promozione in Primavera 3.
La cronaca. Parte forte il Mantova con Zago che tenta la conclusione a giro dalla distanza, ma la palla esce fuori misura. Nelle prime fasi di gioco i biancorossi hanno dalla loro il possesso palla, ma a poco conta perché è sterile. Al sesto minuto di gioco arriva il colpo di testa di Forante che sfiora l’incrocio dei pali. Risponde nell’immediato la Virtus Verona, con una conclusione sbilenca di Antolini. Dopo una serie di botta e risposta tra le due formazioni, la possibile palla gol del vantaggio capita i padroni di casa: Oni riceve tutto solo davanti a Lorenzini, ma l’attaccante è partito in fuorigioco. Al quarto d’ora rischia grosso il Mantova, ma per fortuna Battistini libera l’area spazzando via la sfera senza fronzoli. La Virtus non riesce ad uscire dalla propria metà campo e i biancorossi ne approfittano con Zago, che inizia a prendere le misure: botta dalla distanza e palla che si impenna poco sopra la traversa. E’ il preludio al gol: al 28’ la sblocca il Mantova con Battistini, che lascia partire una sassata dalla distanza, insaccando la palla nell’angolo lontano. Nonostante il vantaggio, i virgiliani non mollano e continuano ad attaccare. Al 32’ arriva il raddoppio del Mantova grazie ad una giocata corale: Forante recupera palla, fa filtrare per Del Bar, il quale vede Zaniboni tutto solo dall’altra parte e gliela serve col contagiri. Il centrocampista rientra, calcia e batte Ficeli. La Virtus Verona è sotto shock, ma trova le energie per rispondere, poco prima dell’intervallo, ma Cielo colpisce soltanto la traversa (clamorosa). Nella ripresa, gli scaligeri spingono subito sull’acceleratore e colpiscono un altro legno. Segno che per la squadra allenata da mister Recenti non è proprio giornata. Anzi, è il Mantova a sfiorare il tris più volte, ma un super Ficeli dice di no a Bottazzi e compagni. Al 65’ Zago riceve da Del Bar, che tenta la parabola dalla distanza: palla che sibila vicino all’incrocio. Sussulto finale ancora di marca biancorossa, con il subentrato De Boni che si fa ipnotizzare dal solito Ficeli.
