GONZAGA L’esclusione di Mantova da parte del Governo nell’elenco della province cui è stato riconosciuto lo stato di calamità ha suscitato la dura reazione dei circoli del Pd dell’Oltrepò mantovano. In un duro comunicato fatto uscire ieri, i segretari dei circoli (Antonella Bernardelli, per Gonzaga, Sara Bellesia per San Benedetto Po, Vanni Malavasi per Motteggiana, Marco Carra per Pegognaga, Claudio Capiluppi per Moglia, Luca Fanetti per Suzzara e Angelo Bellamio per Tabellano) definiscono «inaccettabile l’esclusione dal riconoscimento dello stato di calamità deliberato dal Consiglio dei Ministri per le province di Como, Varese e Sondrio. Il basso mantovano, a partire da Gonzaga, è stato duramente colpito dal nubifragio di fine luglio. Abitazioni, imprese, coltivazioni, automobili sono state devastate dalla grandine e dal maltempo. Imprese e famiglie hanno bisogno di sentire vicine le Istituzioni ed il sostegno è arrivato dalle Istituzioni locali ovvero da sindaci e sindache, da assessori e consiglieri comunali».
Nella giornata di ieri la Regione ha ribadito di avere eseguito le procedure in modo corretto, tuttavia i segretari dem non entrano nella questione precisando che «a noi interessa rappresentare e dare voce ai nostri cittadini, i quali non possono essere trattati come cittadini di serie B. Pretendiamo che il nostro territorio abbia lo stesso trattamento avuto da altre province e che il Governo e la Regione trovino rapidamente la strada che porti al riconoscimento dello stato di calamità. Ai parlamentari mantovani chiediamo di farsi carico dei problemi del nostro territorio, evitando che si ripeta una situazione incresciosa ed imbarazzante per chi avrebbe dovuto, come i parlamentari stessi, tutelare gli interessi della nostra gente e invece non l’ha fatto. Faremo seguire una forte e diffusa mobilitazione dei nostri circoli in tutte le comunità del basso mantovano fino a quando non avremo ottenuto il risultato per il nostro territorio». (f.b.)