Castiglione Esultanza curiosa (“simula scherzosamente il gesto di fumare” spiega l’interessato) e dedica a mamma e papà: il difensore del Castiglione Alessandro Roma, classe 1997, cresciuto tra Castiglione e Carpenedolo e un curriculum sportivo di tutto rispetto (scuola Chievo, ha giocato nel professionismo con Fermana e Sudtirol) ha regalato il gol del momentaneo vantaggio col Prevalle. «Un risultato che ci va sin troppo stretto, il pari – dice – anche non considerando il rigore sbagliato da Botturi. Abbiamo avuto diverse occasioni per battere la capolista: questo dimostra che non abbiamo timori reverenziali e che ce la possiamo giocare con tutte le avversarie. Certo, non bisogna sottovalutare le compagini che stanno sotto di noi: affrontare il Prevalle o il Nuvolera per noi deve essere la stessa cosa. Non dobbiamo peccare di umiltà, nè aver paura degli avversari. Solo così potremo rilanciarci in chiave play off. Ma la classifica, per ora, dice che dobbiamo metterci in sicurezza: il quintultimo posto è ancora troppo vicino».
Una partita dopo l’altra: domenica arriva al Lusetti il Real Dor, una squadra che forse in partenza aveva ben altre ambizioni, e invece ora si trova invischiata nella lotta salvezza: «Non sarà facile, perchè ogni gara, in questa categoria, nasconde delle insidie. Mister Ghirardi? Adesso stiamo assimilando il suo gioco, speriamo di raggiungere traguardi importanti, anche perchè in Coppa Italia siamo in lizza».
E l’ambizione di Alessandro è quella di salire nuovamente di categoria, con la maglia rossoblù: «Quest’anno tante vicissitudini mi hanno consigliato di scendere di categoria – conclude -. In estate era tutto fatto con l’Adrense, in D, e poi un attacco di appendicite mi ha costretto a stare fermo due mesi. Grazie al Castiglione, da novembre, sono tornato in condizione, ora spero di dare il mio contributo per provare a salire. E’ tutto ancora apertissimo». (gluc)
