Calcio Serie C – Mandorlini mette la Triestina nel mirino: “Mantova, è ora di cambiare la storia”

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Mantova Sta finendo un’altra settimana e il Mantova si appresta a vivere la gara interna con la Triestina che i tifosi biancorossi si augurano possa essere vincente. Quello che spera, naturalmente, anche il tecnico dell’Acm, Andrea Mandorlini, al debutto al “Martelli” da allenatore del Mantova, contro la sua ex squadra. Corsi e ricorsi. Nella Triestina ha esordito come allenatore in prima, perse una finale playoff proprio a Mantova contro il San Donà. «Tralasciando i bocconi amari, è sempre un’emozione giocare su questo campo. E’ uno stadio storico. Sono venuto tante volte da avversario. Adesso è un’altra storia, e dobbiamo fare di tutto per farla cambiare».
Con gli alabardati, quindi, altro scontro diretto contro una squadra che sta recuperando punti in classifica grazie a dei risultati importanti. «Sarà una gara complicata. La Triestina ha cambiato buona parte della rosa con il mercato di gennaio. E’ una squadra in crescita, con valori tecnici importanti. Speriamo di recuperare qualche giocatore, ma non ci tireremo indietro. Faremo il nostro in una gara molto importante».
Qualche defezione in settimana e gestione del lavoro complicata: «Dobbiamo essere pronti. Questo è il messaggio che ho lanciato ai ragazzi. Ho sfruttato questi giorni di lavoro per conoscere ancora meglio i giocatori a disposizione e speriamo di poter fare una grande partita perchè vogliamo mantenere il vantaggio su di loro in classifica». Già contro la Pergolettese si sono visti dei passi in avanti. Il Mantova non ha preso gol e da lì Mandorlini ha ripreso a martellare i suoi: «Bisogna difendere da squadra, cercando di essere compatti e solidi per cercare di sfruttare gli sviluppi offensivi. La nostra è una squadra che ha subito troppi gol e quella difensiva è la prima emorragia che dovevamo arginare».
Certo è che quel calo fisico nel finale di partita ha fatto preoccupare un po’: «Un calo c’è stato – ammette il mister -. L’aspetto emozionale ha preso il sopravvento. Il calo credo sia stato più psicologico che fisico. Visto il momento è normale che ci sia un po’ di preoccupazione da parte dei giocatori. Ci servirebbe davvero una vittoria per trovare ancora più fiducia. Ma ce la dovremo sudare».
Solidità ritrovata e da mantenere. Ora bisogna focalizzarsi anche sulla fase offensiva: «Qualcosa in più abbiamo fatto in settimana e pretendo anche di vederlo in partita. Quello è l’esame che ci aspetta ogni domenica. L’obiettivo è quello di migliorarci sul piano del gioco. Il rientro di De Francesco in questo senso ci può aiutare. Ha caratteristiche fondamentali, ma nessuna squadra può permettersi di essere debole dal punto di vista difensivo».