MANTOVA Dicono sia il più difficile della Serie C, sicuramente è quello più equilibrato. Parliamo del girone B, quello del Mantova. Al termine del girone d’andata, sono i numeri a dimostrarlo in modo inequivocabile. Il che rende ancor più consistente il settimo posto in classifica dell’Aciemme (che, come abbiamo sottolineato sulla Voce di ieri, è anche la matricola che ha siglato più punti).
Ma veniamo al confronto fra i tre gironi. Premesso che non tutte le squadre hanno giocato lo stesso numero di partite, balza subito all’occhio la differenza tra le capoliste. Sia il Renate nel girone A che la Ternana nel C hanno impresso un marchio forte, staccando la concorrenza: + 5 i brianzoli sul Como (che però ha una partita da recuperare), addirittura +8 gli umbri sul Bari. Non solo: Renate e Ternana hanno conquistato rispettivamente 42 e 46 punti, molto più del Sudtirol che comanda il girone B a quota 37 (ricordiamo comunque che il Padova, che deve recuperare il match col Carpi, può scavalcarlo a 39). Il dato più sorprendente, tuttavia, sono gli appena due punti che separano il Sudtirol dal Cesena quinto: una distanza ridottissima che sta rendendo davvero avvincente il girone B, a differenza dell’A e del C dove i giochi sembrano fatti perfino per il secondo posto (il Como, con una gara in meno, ha +5 sulla Pro Vercelli; il Bari +7 sull’ Avellino).
Per contro, la “quota play off” più o meno combacia in tutti e tre i raggruppamenti: 25 nell’A, 26 nel B e 23 nel C. Il vantaggio della decima (ultima a qualificarsi per i play off) sulla zona play out è superiore nel girone B (8 punti tra la coppia Vecomp-FeralpiSalò e quella formata da Legnago e Vis Pesaro) rispetto agli altri gruppi (6 punti sia nell’A che nel C). A tal proposito, sempre nel girone B, sorprende quello “strappo” di 4 punti tra Fermana e Legnago/Vis Pesaro, quasi a dividere il gruppone in due, tra chi dovrà sudarsi la salvezza e chi (al momento) può dormire sonni tranquilli.
Per quanto riguarda, infine, le ultime in classifica, la Lucchese ha avvicinato il Livorno penultimo nel girone A; più in difficoltà l’ Arezzo nel B e la Cavese nel C, entrambe a -4 dai play out.
Comunque la si giri, come dicevamo, il Mantova può ritenersi più che soddisfatto del bottino raccolto, che dovrebbe metterlo al riparo da cattive sorprese. Allo stesso tempo l’equilibrio del girone, se da un lato consiglia di non abbassare la guardia, dall’altro autorizza a credere che nessun traguardo sia precluso. Ma qui entriamo in un altro campo, legato ai piani della società e non più ai freddi numeri. In viale Te preferiscono mantenere la categoria che tentare il grande salto in Serie B. Discutibile finchè si vuole, ma tant’è. Almeno per quest’anno. Poi, si sa, nel calcio tutto può succedere.