Calcio Serie C – Monachello, Procaccio & C.: per un 2023 migliore

Battisti e Monachello
Battisti e Monachello

MANTOVA Anno nuovo, tempo di buoni propositi. Vale per tutti, vale soprattutto per chi si lascia alle spalle un 2022 non propriamente positivo, o comunque fatto di alti e bassi. Nell’organico del Mantova più di un giocatore si trova in questa condizione. Due nomi su tutti: Gaetano Monachello e Andrea Procaccio. Per Monachello il 2022 è stato bianco e nero, rinascita e ricaduta. Ripescato dal Mantova tra lo scetticismo generale e dopo un lungo periodo di inattività, ha risposto con 11 gol in 16 partite: praticamente manna dal cielo per la salvezza dei virgiliani. Il Mantova se l’è tenuto stretto ma il 10 settembre, nel corso del match col Novara, l’attaccante ha subìto un grave infortunio (rottura legamento crociato) che l’ha rigettato negli inferi. Ci vorrà ancora qualche mese, ma la speranza di Gaetano è quella di un 2023 che gli consenta finalmente di tornare in campo. E magari esprimersi sui livelli pre-infortunio.
Quanto a Procaccio, è senza ombra di dubbio la nota stonata di questa prima parte di campionato. L’ha ammesso onestamente anche lui (e non è da tutti), tanto da augurarsi di diventare il vero colpo di mercato del Mantova nel mese di gennaio. Di certo serve una svolta, perchè finora l’ex Triestina ha reso al di sotto delle proprie potenzialità, con prestazioni perlopiù anonime e neppure una rete all’attivo.
Altri biancorossi confidano in un 2023 più proficuo. A partire da Filippo Guccione, se non altro in termini di gol. Nell’anno solare 2022 il capitano ne ha messi a segno 7, di cui solo due su azione e gli altri su rigore. Aumentare il bottino non sarebbe male.
Anche Darrel, Pedrini e Conti sperano in un 2023 migliore, dopo gli acciacchi che li hanno messi ko nel ’22. Conti addirittura deve ancora esordire in maglia biancorossa, anche se l’oscar della sfortuna va indubbiamente assegnato a Pedrini. Lo stesso si può dire per Ingegneri, il cui 2023 si aprirà con l’ennesimo intervento chirurgico, stavolta alla spalla. Per tutti loro – e, già che ci siamo, per l’intero Mantova – l’augurio di un anno meno problematico e più ricco di soddisfazioni.