Calcio Serie D – Mantova in palla: 4-1 al Vigasio ricordando David Cappelletti

Mantova Quattro gol, tanto per gradire, tanto per tenere alto il morale quando manca una settimana al via del campionato. Il Mantova onora al meglio la memoria di David Cappelletti, nel 20esimo anniversario della morte, travolgendo il Vigasio e dando segnali più confortanti rispetto a quanto mostrato nel test di Suzzara. Certo, sempre di calcio d’agosto si tratta: lo era mercoledì sera all’Allodi e lo è stato anche ieri al Martelli, in una partita giocata a temperature elevate e, di conseguenza, a ritmi alterni.
In ogni caso, come dicevamo prima e come ha ammesso lo stesso mister Brando nel post-partita, il Mantova visto contro il Vigasio è parso più ispirato rispetto a quello di Suzzara. Per onestà, va anche detto che i veneti, inseriti nel girone C, se sono quelli visti ieri avranno non poche difficoltà a salvarsi. Ma questo non vuole ridimensionare la prestazione di Guccione e compagni, comunque bravi ad interpretare al meglio il match fin dai primi minuti.
La prima sorpresa per i 600 accorsi ieri al Martelli è stata la casacca del Mantova. Di colore verde scuro, con qualche chiazza chiara e banda biancorossa. Una novità assoluta e inattesa, che ha diviso gli esteti. Brando ha optato per il fidato 4-3-3: Adorni in porta; Lisi provato a destra, Pavan a sinistra e la coppia Carminati-Aldrovandi a centro difesa; Mazzotti in cabina di regia affiancato da Valentini e Giorgi; tridente con Guccione, Tremolada e Scotto. Il Vigasio ha risposto con un 3-5-2 che ha faticato non poco a contenere la pressione degli avversari. Mattatore assoluto Gigi Scotto, non solo per la doppietta strappa applausi che ha illuminato il primo tempo, ma anche per la partecipazione alla manovra. Altrettanto dinamico Guccione, anche se per una volta a secco di gol. Buoni segnali anche dal centrocampo, con un Mazzotti ordinato e la coppia Valentini-Giorgi sempre nel vivo del gioco. Qualche pecca ha mostrato la difesa, ma il modesto attacco veronese e l’attento Adorni hanno mantenuto inviolata la porta virgiliana.
Nel secondo tempo, Brando cambia progressivamente i connotati alla squadra. Sulla sinistra cresce Pavan, che mette lo zampino nel 3-0 (firmato Valentini) e nel 4-1 (di Tremolada). In mezzo ai due episodi, da segnalare l’ingresso del rientrante Tosi, salutato con un lungo applauso dalle tribune; e l’impatto dirompente di Pachera sulla partita. L’attaccante del Vigasio, cresciuto nelle giovanili del Mantova, semina il panico ogni volta che tocca palla: colpisce il palo al 59’ e un minuto dopo fa centro con un missile dai 25 metri. Nel finale il Vigasio, approfittando di un Mantova già pago, potrebbe segnare almeno un’altra rete, ma il punteggio rimane sul 4-1. Bene così, per quel che vale. Da domenica prossima si fa sul serio.

MANTOVA-VIGASIO 4-1 (12′ e 36′ Scotto, 49′ Valentini, 60′ Pachera, 67′ Tremolada)