Ciclismo giovanile – La bacheca del Mincio Chiese è sempre più ricca

Gli Allievi del Mincio Chiese
Gli Allievi del Mincio Chiese

CERESARA La prima parte della stagione sta per concludersi e il bilancio del Mincio Chiese è certamente positivo. Spiccano, in particolare, le sei vittorie ottenute dagli Allievi, ultima in ordine di tempo quella colta domenica a Cremona da Matteo Morelli. «Siamo estremamente soddisfati dei risultati collezionati finora – afferma Simone Pezzini, responsabile dell’area tecnica del team gialloblù – gli allievi diretti in ammiraglia da Marco Bertoletti sono andati anche oltre le nostre aspettative. Oltre alle vittorie, ben sei, quello che ci gratifica maggiormente è che nella stragrande maggioranza delle gare affrontate, più d’uno dei nostri ragazzi è riuscito ad inserirsi nella top ten. Questo a conferma che il lavoro compiuto sta procedendo nella direzione giusta. Quando è iniziato il percorso di preparazione, Bertoletti ha puntato ad amalgamare il gruppo ben sapendo che, in primo luogo, doveva far sì che i primo anno riuscissero ad integrarsi con quelli del secondo anno. L’obiettivo mi pare sia stato raggiunto. E le vittorie sono il giusto riconoscimento dell’impegno profuso dagli atleti e dallo staff tecnico. Vorrei sottolineare che con i nostri allievi occupiamo la quinta piazza a livello nazionale della graduatoria a squadre». «La formazione esordienti – prosegue Pezzini – è affidata a due tecnici esperti come Stefano Battisti e Paolo Armanini e in queste settimane sta raccogliendo il frutto del paziente lavoro compiuto. Il primo mese è servito a tutti i ragazzi per comprendere la categoria, ora stanno crescendo bene e i podi conquistati ne sono la migliore conferma. Sono convinto che anche per loro non tarderanno ad arrivare le soddisfazioni che meritano». Giudizio più che positivo anche per i giovanissimi. «Abbiamo ragazzi molto motivati che lavorano sodo durante la settimana e in gara danno sempre il massimo, a prescindere dai risultati conseguiti. E questo per noi è molto importante».