Multe: ogni mantovano paga 73 euro all’anno

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MANTOVA Sono 5,5 i milioni di euro previsti dall’amministrazione comunale come entrate dalle infrazioni al codice della strada. Addirittura, guardando i consuntivi dei verbali e delle notifiche, nell’arco del 2023 quella cifra parrebbe essere stata ampiamente superata varcando la soglia dei 6 milioni (oltre 12 miliardi per i nostalgici delle ex lire, mai del tutto dimenticate). Su queste premesse si costruisce un altro consuntivo che colloca Mantova al terzo posto in Lombardia per sanzioni pro capite dietro soltanto a Milano e Pavia. Al lordo delle sanzioni amministrative elevate a turisti e a cittadini provenienti nel capoluogo dalla provincia, ogni mantovano ha versato mediamente all’anno 73,3 euro (dati del 2023) nelle casse di via Roma.
Può consolare che la cifra sia ancora ben distante dai 108,1 euro pagati nello stesso anno da ogni milanese a Palazzo Marino. Pure sensibile il distacco dalla seconda classificata in Lombardia, cioè Pavia, che conta 90,7 euro pro capite di multe. Meno consolatorio per via Roma invece il fatto che solo la metà delle sanzioni effettivamente elevate venga poi onorata; l’anno contabile che si è concluso ha visto infatti entrare solo 3,6 milioni, mentre il rimanente o buona parte di esso finirà come di consueto nel “fondo crediti di dubbia esigibilità” (fcde) previsto per legge nei bilanci di ogni ente locale.
Non solo. Un’altra nota dolente consiste nel calo sensibile di incassi rispetto al 2022, quantificato al 5,7 percentuale. Anche in questo Mantova si colloca fra i capoluoghi lombardi dove il calo degli incassi si evidenzia con numeri rilevanti. A Milano, per esempio, il calo delle infrazioni e delle multe è contenuto entro il -3,7%, e a Pavia al -0,1%.
In ogni caso, anche guardando alla classifica nazionale dei capoluoghi, Mantova registra un regime di sostanziale rigidità, sia nel numero delle sanzioni elevate, sia nella media delle multe pro capite. E ancora non ci sono telecamere tachigrafiche attive.