Calcio Serie C – Battisti: “Mantova, puoi crescere. Col Lecco serve personalità”

Alessandro Battisti
Alessandro Battisti

MANTOVA Otto giornate sono poche per tracciare bilanci, ma una considerazione la si può fare: il Mantova è in crescita e su questa strada deve continuare. Ne è convinto il direttore sportivo biancorosso  Alessandro Battisti, che parla del cammino intrapreso dalla squadra, attesa ora da un trittico di avversari a dir poco impegnativi: Lecco, Triestina e Sudtirol.
«Il cammino è positivo – afferma – . Sia dal punto di vista delle prestazioni, sia sulla crescita dei giovani. Non scordiamoci che il Mantova ha un’età media di 23 anni e che 4 giocatori molto utilizzati sono esordienti nel calcio professionistico. Ciò significa che la squadra può migliorare ancora molto, perchè è inevitabile che questi 4 giocatori (ma non solo loro) debbano crescere in personalità, carattere, mentalità, oltre che a livello tecnico e di lettura delle partite. Solo misurandosi con avversari forti, come stiamo facendo, si possono raggiungere questi obiettivi».
Domenica al Martelli arriva il Lecco: «È una squadra di valore – osserva Battisti – , che parte da una base importante. Ci aspetta una partita complicata, ma questo l’abbiamo messo in conto. Vorrei vedere un Mantova con grande personalità, come a Seregno. Una squadra che sa reagire e cerca la vittoria». La vittoria, appunto: una sola su 8 partite… «È poco rispetto a quello che abbiamo dimostrato – afferma il ds – . Del resto, questo campionato finora ci ha detto due cose: da un lato che ce la possiamo giocare con chiunque; dall’altro che non sono concesse distrazioni». Merito anche di avversari e tecnici preparati: «Qualcuno ritiene che il campionato di C sia in calando rispetto agli ultimi anni – spiega Battisti – , ma per me non è così. Anzi, vedo allenatori sempre più preparati e squadre sempre più organizzate. Un’altra costante è la presenza di validi talenti. Le difficoltà ci sono, e non poche».
I tifosi continuano a mostrarsi scettici sul valore del Mantova. Battisti prova a mettersi nei loro panni: «Mantova è una delle poche piazze blasonate del girone ed è comprensibile che le aspettative dei tifosi siano alte. Allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che questo è l’anno della ripartenza dopo la pandemia e che il Mantova ha intrapreso un percorso di crescita a lungo termine. Ci sta che si possano incontrare delle difficoltà. Detto questo – conclude il dirigente dell’Acm – , per me il calcio è colore e passione: da una parte noi dobbiamo rappresentare degnamente i colori che indossiamo; dall’altra l’apporto dei tifosi è essenziale. Anche perchè tutti quelli che lavorano per il Mantova lo stanno facendo col massimo impegno e devoti alla causa».