Furbetti dei rifiuti, il Comune pronto a usare le telecamere

SERMIDE  E FELONICA

SERMIDE  E FELONICA «La stragrande maggioranza dei cittadini si comporta in modo virtuoso e per questo motivo non vogliamo che il senso civico di molti venga vanificato dall’atteggiamento di pochi; per cui utilizzeremo anche le telecamere per individuare chi abbandona in giro i rifiuti e sanzionarli adeguatamente». Così si può sintetizzare la vera e propria “lettera aperta” che, tramite i social network, l’amministrazione comunale di Sermide e Felonica ha diramato: da un lato quindi tolleranza zero verso quelli che ormai sono noti come “i furbetti della monnezza” ma al contempo gratitudine verso i cittadini che, con il loro comportamento responsabile, consentono al Comune di mantenere percentuali di differenziata di tutto rispetto. Del resto la lettera dell’amministrazione guidata da  Mirco Bortesi si apre con una considerazione di massima: la raccolta differenziata ha raggiunto, a Sermide e Felonica, la percentuale dell’85%, ben oltre il dato medio nazionale e rendendo il comune “virtuoso” da questo punto di vista. «Tuttavia – prosegue la lettera dell’amministrazione – se da un lato la maggior parte dei cittadini segue correttamente le indicazioni sul conferimento dei rifiuti, il fenomeno dell’abbandono non diminuisce; il che significa che una parte, seppur minoritaria, di cittadini, preferisce ignorare le regole della comunità e continuare a fare i fatti propri». L’amministrazione comunale non esclude nemmeno che alcuni casi di abbandono siano frutto dell’inciviltà di alcune persone di passaggio (e quindi difficilmente controllabili) ma sottolinea anche «l’uso improprio dei cestini per i rifiuti presenti sul territorio, che dovrebbero raccogliere solo rifiuti di piccole dimensioni prodotti dai passanti e non scarti domestici».
Il Comune dunque, spiega l’amministrazione, intende dunque dare seguito a «controlli più severi per individuare i trasgressori (anche con l’aiuto di telecamere) per erogare le giuste sanzioni previste dai regolamenti e dalla normativa nazionale ed evitare che l’inciviltà di pochi ricada sui cittadini che fanno il loro dovere con maggiorazioni di costi nel piano finanziario dei rifiuti e quindi sulla tassa dei rifiuti stessa».
Nicola Antonietti