Dai cittadini 12mila euro per i lavori alla chiesa di Carbonara

BORGOCARBONARA – La comunità di Carbonara mobilitata per raccogliere almeno parte dei fondi necessari per il restauro della facciata della propria chiesa, sulla quale sono in corso imponenti lavori iniziati ancora ad aprile del 2019. Nel giro di poco tempo sono stati raccolti 12mila euro per quell’intervento sulla facciata che, ormai, si è concluso.
Sulla chiesa della comunità rivierasca infatti sono in corso importanti interventi che proseguono ormai da quasi due anni. Inizialmente nel programma delle opere non era previsto il restauro della facciata. Ma i cittadini, pur di vedere restaurata e ritinteggiata la facciata della chiesa del proprio paese, di comune accordo hanno raccolto la considerevole somma di 12mila euro che è stata interamente dedicata alle opere sulla facciata della chiesa.
La raccolta fondi si è svolta ancora diverso tempo fa, tanto che nel corso dell’intervento complessivo il restauro della facciata si è ormai concluso. Ma il gesto compiuto dai cittadini non ha lasciato indifferente il parroco  don Andrea Barbieri: «Sono molto contento che la cittadinanza abbia deciso di donare parte del proprio denaro per questo intervento che all’inizio non era stato messo in programma. È stato ritinteggiato anche il campanile: da quasi un secolo non lo si vedeva così bello. Sono arrivate donazioni anche da parte di persone che solitamente non frequentano la chiesa ma che in ogni caso hanno deciso di contribuire».
Sulla chiesa sono in corso i lavori di miglioramento sismico e di completo restauro interno: transetto, pareti, affreschi, parti lignee. Insomma lavori che non riguardano solamente la parte antisismica ma volti ad abbellire e a donare nuova luce al luogo di culto. «Ormai siamo agli sgoccioli – afferma don Barbieri – ma manca ancora un po’ di tempo. I lavori in ogni caso stanno venendo decisamente bene e credo che tutta la cittadinanza, una volta terminato l’intervento, potrà ritenersi soddisfatta e felice per il bel risultato ottenuto».