La musica classica è in lutto, addio al 51enne castiglionese Pietro Beschi

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE  –  Si è spento mercoledì pomeriggio, a seguito di una malattia che non gli ha dato scampo, Matteo Beschi, 51 anni. Originario di Castiglione, nel 1992 si era diplomato al conservatorio Campiani nella classe di Neldo Lodi, intraprendendo da subito una brillante carriera concertistica in varie formazioni. Dal 2008 l’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma lo aveva voluto con sé come prima tromba, ruolo che Matteo aveva ricoperto con grande slancio e professionalità. La sua ultima apparizione era avvenuta due anni fa, in diretta streaming, da un Auditorium Paganini deserto a causa dell’emergenza pandemica. Lo Shostakovich del Concerto n°1 per tromba e pianoforte, con Vadym Kholodenko al pianoforte e la direzione di Enrico Onofri, in un’esecuzione di magnifico smalto e bellezza. Negli ultimi anni si era trasferito a Parma: qui si svolgeranno i funerali domani alle 14, nella chiesa del Sacro Cuore. Intervistato, aveva detto: «La musica serve ad accompagnare ogni momento della nostra esistenza. È un’esigenza insita nell’uomo e chi fa musica gode doppiamente nell’immergersi completamente in essa».