Ripensare il canone al femminile, voci da Festivaletteratura

MANTOVA –  Da qualche giorno si trova online la nuova puntata del nostro podcast d’archivio, Voci da Festivaletteratura (disponibile su Spotify, Apple Podcast e sulle altre piattaforme di podcast). Se chiedete a una persona: “Dimmi i tuoi tre libri preferiti”, nella maggior parte dei casi vi sentirete elencare tre opere scritte da uomini. Perché troviamo così poche opere create da donne nei musei e nelle antologie? Quali sono le ragioni che hanno portato a questa plateale sotto rappresentazione del femminile nei canoni della letteratura e dell’arte? Occorre ripensare il racconto della presenza di artiste in antologie, mostre e manuali, togliendole dall’oblio in cui sono state relegate da imposizioni culturali e sociali. Come farlo però?
A Festivaletteratura 2023 la sociolinguista Vera Gheno e la scrittrice Melania G. Mazzucco, sollecitate dalle domande di Georgiana Ursache, hanno provato a dare risposta a tutte queste domande.

La scorsa settimana è stata pubblicata “Piene di grazia”, la quarta è ultima puntata di Acquasanta, il podcast reportage realizzato da Lucia Botti e Verdiana Benatti selezionato a Festivaletteratura 2023 dalle giurie di Meglio di un romanzo.

Si conclude così questo viaggio sonoro “verso e dentro Lourdes”, in cui le due autrici hanno seguito – a quasi cent’anni di distanza – le orme di Mario Soldati nel viaggio compiuto dall’autore per scrivere il celebre reportage Un viaggio a Lourdes.

Meglio di un romanzo però non si ferma, ed è già pronto per aprire un nuovo capitolo. Nelle prossime settimane verrà infatti pubblicato il bando per il 2024 di questo – ormai ultradecennale – progetto di Festivaletteratura dedicato ai giovani talenti del giornalismo narrativo. Se hai tra i 18 e i 30 anni e una storia da raccontare, non perdere dettaglio.