MANTOVA Un blitz antidroga che ha coinvolto tre provincie e ha visto operare, con un ruolo di primo piano, anche i Carabinieri di Castelmassa, assieme ai colleghi di Cento (Ferrara) e di Gonzaga. “I carabinieri della Compagnia di Cento – spiega infatti la nota stampa del comando provinciale di Ferrara – hanno tratto in arresto tre uomini, colti in flagranza del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. I tre individui, cittadini marocchini domiciliati nel territorio mantovano, sono stati arrestati con il supporto dei militari delle Compagnie di Castelmassa in provincia di Rovigo, e di Gonzaga in provincia di Mantova. La perquisizione nella loro abitazione a Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, con l’ausilio di Harry, il cane antidroga dei Nucleo carabinieri cinofili di Casatenovo, in provincia di Lecco, si è svolta all’alba di giovedì 4. Un’operazione che ha consentito di rinvenire e sequestrare 4 panetti di hashish del peso complessivo di 450 grammi, 8 buste termosaldate, contenenti altrettanti grammi di cocaina, 1.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio nonché una sostanza da taglio utile per incrementare i guadagni”. “Al loro arresto si è giunti al termine delle indagini svolte dalla Stazione carabinieri di Burana. I militari hanno documentato come uno degli arrestati fosse solito recarsi nella frazione Pilastri di Bondeno dove cedeva cocaina ad assuntori del luogo. Le contrattazioni relative a modalità di cessione dello stupefacente, pagamento e località in cui incontrarsi avvenivano sui noti profili social. Per non attirare l’attenzione dei carabinieri i luoghi di incontro non erano quasi mai gli stessi, così come talvolta erano gli acquirenti a raggiungere il pusher in altre località”. “La Procuradi Ferrara ha quindi emesso un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti del pusher che è stato eseguito alle prime luci dell’alba di giovedì 4. Data, nella quale i carabinieri hanno bussato alla porta dei tre che dormivano serenamente in Castelnuovo Bariano. Sul frigo è stato subito trovato un barattolino contenente la cocaina, mentre è stato il fiuto di Harry a condurre i carabinieri in mansarda e sul tetto, dove, nascosti tra le tegole, sono stati rinvenuti i panetti di hashish”.