SAN BENEDETTO PO E’ iniziata ieri e proseguirà per oggi dalle 14 alle 19 e fino alle 15 di domani, ora dei funerali, la lunga veglia per Giorgia Coraini, la 15enne di San Benedetto Po travolta e uccisa da un’auto martedì scorso mentre attraversava la strada dopo essere scesa dall’autobus di ritorno da scuola. Un’autentica processione di amici ma anche semplici conoscenti e compaesani ha iniziato a sfilare ieri a mezzogiorno, quando la bara bianca è giunta nella basilica di San Benedetto ed è stata posizionata nella cappella di San Simeone. Un lento, ma costante e inarrestabile flusso di persone è entrato in basilica per una preghiera, un abbraccio a papà Cristian e a mamma Benedetta, per provare a trovare una parola di conforto per una famiglia distrutta dal dolore o, semplicemente, per portare – come hanno fatto molti giovanissimi, ragazzi come Giorgia – una rosa bianca. Tra le tante persone che sono entrate in basilica per una preghiera anche il sindaco Roberto Lasagna che poi ha accompagnato fuori dalla stessa il padre della 15enne, per rivolgergli con più discrezione il cordoglio di un intero paese. La camera ardente di Giorgia Coraini sarà aperta anche oggi dalle 14 alle 19 in basilica e nella mattinata di lunedì fino al momento dei funerali; in paese serrande abbassate in tutti gli esercizi commerciali, e in particolar modo in tutti i luoghi di ritrovo per il lutto cittadino.
Cordoglio per Giorgia dai giovani calciatori della primavera del Mantova
La squadra, che ieri ha giocato nello stadio di San Benedetto una partita di campionato, ha voluto dimostrare il proprio dolore e la vicinanza al genitore donando allo stesso un mazzo di fiori. La giovanissima Giorgia, ricordiamo che aveva solo 15 anni, coltivava da sempre la passione per il calcio e grazie al padre, grande tifoso del Mantova, andava allo stadio per tifare la sua squadra del cuore. Oggi pomeriggio, per l’ultimo saluto alla ragazza, sarà presente una delegazione della prima squadra.