MANTOVA Nella notte tra venerdì e sabato la Polizia di Stato interveniva in un noto bar del centro per la segnalazione di una rissa. Giunti prontamente sul posto riuscivano ad individuare uno dei componenti che, insieme ad altri, tentava di guadagnarsi la fuga. Una volta raggiunto, durante la fase dell’identificazione, l’uomo, che aveva abusato di bevande alcoliche, iniziava a dare in escandescenza, minacciando di morte gli operatori della Squadra Volante e aizzando contro di loro il suo cane. Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma, il soggetto, un cittadino tunisino con precedenti di polizia, spezzava in due il suo telefono cellulare e iniziava a procurarsi dei tagli sul corpo. A quel punto, al fine di assicurare la sua incolumità, gli agenti tentavano di bloccarlo scatenando così una reazione violenta dell’uomo che iniziava ad aggredirli. Solo grazie all’intervento di una seconda Volante, veniva bloccato con i dispositivi di coercizione in dotazione e accompagnato in Questura. Durante il trasporto il soggetto continuava a dimenarsi e dare calci, sino ad asportare il vetro del finestrino dell’autovettura di servizio. Veniva per questi motivi tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento a cose dello Stato e lesioni aggravate nei confronti degli agenti.
Si ricorda che il procedimento è ancora in corso e che l’arrestato potrà definirsi colpevole solo quando verrà emessa una sentenza definitiva di condanna.