Arginello, a Serravalle e Sustinente partirà a breve una raccolta firme

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SERRAVALLE/SUSTINENTE – Per cercare di risolvere la questione dell’arginello golenale di Libiola, interessato da fenomeni di erosione spondale, partirà a breve una raccolta firme: raccolta firme che coinvolgerà non solo i proprietari dei terreni in golena – circa un centinaio – ma che sarà aperta anche ai cittadini dei due comuni. L’iniziativa è nata anche per supportare la sensibilizzazione che i sindaci di Serravalle e Sustinente hanno svolto in questi giorni nei confronti del prefetto al fine di sollecitare un intervento di Aipo.
Non solo: i proprietari terrieri che hanno dato vita a questa raccolta firme, hanno accompagnato il tutto con una relazione in cui si evidenzia la situazione di erosione spondale, che rischierebbe di rendere – in caso di piena – la golena aperta all’ingresso delle acque del Po con evidenti disagi sia per le colture (la golena si estende per circa 700 ettari, ovvero 2100 biolche mantovane) che per i residenti, una quindicina di persone in tutto nella frazione serravallese di Libiola. Le cause? Secondo la relazione andrebbero ricercate nel flusso di corrente del Po a monte del danneggiamento, all’altezza del pennello di Sacchetta, nel territorio di Sustinente, dove il fiume subisce una brusca deviazione di corrente che va ad impattare nella zona dell’impianto idrovoro di Sabbioncello, nel Comune di Quingengole, e da qui nella zona summenzionata di Libiola, posta sulla sponda opposta di Quingentole. La relazione contiene anche una proposta di intervento su due fronti: da un lato la risistemazione dell’arginello golenale, che nella foto che mettiamo a corredo dell’articolo è evidenziato dal circoletto; e dall’altro su una possibile rimodellazione del pennello di Sacchetta che, se accorciato di circa una decina di metri potrebbe rendere la deviazione di corrente meno brusca e meno impattante.
La situazione dell’arginello di golena era già stata segnalata, nelle scorse settimane, dai sindaci Tiberio Capucci (Serravalle) e Michele Bertolini (Sustinente) che avevano chiesto un incontro al prefetto e sollecitato un intervento di Aipo, anche a fronte delle risorse che sono state stanziate, nei mesi scorsi, e destinate proprio al grande fiume.