VILLIMPENTA – Il problema degli autoarticolati che da un paio d’anni “invadono” il centro storico di Villimpenta è noto, e purtroppo ancora irrisolto. Ma ieri mattina il limite della tolleranza è stato abbondantemente superato quando poco prima delle 11 un tir proveniente da via Bassa dopo aver transitato per via Virgiliana (arterie comunali inadeguate a supportare il traffico pesante e dove peraltro vigono i divieti) – è sbucato in piazza Roma tra l’incredulità delle persone presenti. L’autista ha quindi tentato di svoltare a destra, ma per evitare di centrare la colonna dell’ex bar Sport ha quasi rischiato di abbattere il balcone del palazzo di fronte. Fortunatamente all’ultimo momento si è accordo dell’impropria manovra che stava effettuando, e così ha inserito la retromarcia costringendo i veicoli che seguivano a fare lo stesso, tra le comprensibili proteste. Come evidenziato in premessa e più volte documentato dalle righe della Voce, l’episodio – uno dei tanti al punto che ormai nemmeno si contano più – pone nuovamente i riflettori su una questione che non solo mette in pericolo persone e mezzi, ma gli stessi edifici del centro storico, spesso sfiorati da bestioni lunghi diversi metri. Tra le cause del problema c’è anche la mancanza di una cartellonistica adeguata in prossimità di Ostiglia e in località Cardinala (entrambe strade di competenza della Provincia), da dove i mezzi provengono, e i successivi divieti che li dirotterebbero nel centro storico di Villimpenta, ormai meramente scambiato per una tangenziale. (ma.vin)
