MANTOVA / SAN GIORGIO BIGARELLO – Viaggi di gruppo al femminile pensati dalle donne… per le donne. Cultura, convivialità e socialità sono i cardini del progetto “Le Api in rosa” ideato e promosso da Riccarda Fumagalli e Sarah Bovi, titolari dell’agenzia di viaggi “Apemaia” con sede a San Giorgio Bigarello. Un’iniziativa partita con successo qualche mese fa e che si svilupperà anche nel 2025, a conferma di un’intuizione che sta riscuotendo un ottimo successo in termini di gradimento anche fuori dai confini provinciali. «L’idea di base – ci spiegano Riccarda e Sarah – è stata quella di raccogliere e accogliere le istanze delle nostre clienti, ormai diventate amiche, che vogliono staccare la spina per qualche ora godendosi gite fuoriporta, quasi tutte in giornata e di domenica, all’insegna dello stare insieme, della leggerezza e della cultura». La primavera, stagione della remise en forme, della mutevolezza, della transizione dall’inverno alle temperature più miti, sarà dedicata alle donne, alla femminilità, alla loro luce e consapevolezza. «Tante le iniziative che abbiamo in serbo. Ogni gita, ogni visita guidata, ogni viaggio – proseguono le anime di Apemaia – saranno un’opportunità per riempirsi gli occhi di bellezza e incontrare persone con interessi simili. Un progetto che per la parte culturale si avvale della preziosa collaborazione di Daniela Sogliani, nuovo direttore del MuVi di Viadana, la quale porterà in dote un bagaglio di competenza e di esperienze maturate in anni di attività nell’ambito delle mostre e della ricerca». Tra i prossimi appuntamenti in programma, ai quali potranno partecipare al massimo 25 persone, ci sarà “A Tavola con Petronilla” (la cuoca nota alle nostre nonne, che ha raccolto in alcuni volumi le sue preziose ricette), una giornata alle terme di Abano e due proposte che sapranno sicuramente catalizzare l’interesse delle partecipanti: creare un gruppo per visitare il Museo del Cairo (Gem) e successivamente volare in Marocco per conoscere la realtà lavorativa femminile. Info sulle pagine Facebook e Instagram di “Apemaia”.
Matteo Vincenzi