MANTOVA – Boschi e foreste in Lombardia occupano oltre 618.000 ettari: un quarto del territorio regionale. Un patrimonio che, contrariamente a quanto si potrebbe credere, è cresciuto in un secolo di quasi il 45%, è costituito da 145 milioni di metri cubi di legname, aumenta di 3 milioni di metri cubi l’anno ed è in grado di trattenere 103,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia 2023, l’ultimo realizzato, curato e pubblicato da Regione ed ERSAF-Ente regionale per i Servizi all’agricoltura e alle Foreste. “Questo volume – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – come ogni anno fotografa lo stato di una ricchezza naturale che cresce ma è allo stesso tempo fatta di equilibri fragili che abbiamo il dovere di monitorare. Dal bosco dipendono non solo la qualità della biodiversità, ma anche la protezione dei suoli e la sicurezza idrogeologica e grazie a questi sistemi si alimentano economie locali, il turismo, le attività selvicolturali e l’industria del legname”. Alcuni numeri contenuti nel rapporto che sarà consultabile a partire dai prossimi giorni sul sito di ERSAF.
La provincia con la maggiore superficie boscata è Brescia con 171.000 ettari di bosco, mentre Como e Lecco sono quelle con il maggiore tasso di boscosità con il 47% del territorio coperto da foreste, seguite da Bergamo (43%), Varese (41%) e Sondrio (39%). Le ‘famiglie’ più rappresentate sono i castagneti (11,7%), carpini/frassini (11,4%), abeti rossi (11,1%), e faggete (10,8%). In Lombardia, il 21,6% delle foreste si trova all’interno della rete Natura 2000 e il 21,6% è contenuto in 23 parchi regionali e un Parco Nazionale (Stelvio), a testimonianza dell’impegno per la tutela degli habitat più sensibili. Inoltre, l’84,2% del bosco regionale è soggetto a vincolo idrogeologico e il 12% a vincolo paesaggistico.