Calcio Serie C – Mantova, secondo match point per la B. E Possanzini allontana i rumors: “Resto qui”

MANTOVA Da un lato la voglia matta di chiudere i conti, raggiungere l’agognata promozione in Serie B e far esplodere la festa. Dall’altra le voci ricorrenti su un suo futuro lontano da Mantova. Sono giorni decisamente intensi per Davide Possanzini, nel bel mezzo di un week-end di fuoco. Il Mantova giocherà domani a Meda (ore 20.45) contro il Renate ma la promozione può arrivare già stasera, qualora il Padova non riuscisse a vincere a Lumezzane (ore 18.30). In caso di successo, invece, il Mantova sarebbe costretto a battere il Renate. In questo contesto, come dicevamo, si inseriscono i rumors sul futuro di Possanzini: c’è chi lo accosta al Napoli, chi al Monza, chi alla Fiorentina, chi al Sassuolo.
«Sorrido perchè di concreto non c’è veramente nulla – spiega il tecnico marchigiano – . E nulla ci sarà fino a fine campionato. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti delle persone con cui lavoro adesso e che mi hanno dato fiducia. A fine campionato parlerò con la società. La mia volontà è quella di rimanere a Mantova, e spero di farlo in un’altra categoria. Il mio contratto si è rinnovato automaticamente: voglio portare il Mantova dove merita e sono sicuro che continuerò il mio percorso con il Mantova. È più di una promessa. Vero che nella vita può succedere di tutto, ma la mia volontà è chiarissima. Qui mi hanno dato la possibilità di fare quello che volevo. Questo Mantova è una creatura che ci sentiamo “nostra”: del presidente, del direttore, mia. Sono felicissimo dei ragazzi che sto allenando: voglio continuare questa esperienza anche perchè sono convinto che abbiano un ampio margine di miglioramento». Insomma, parole chiare. Che preannunciano comunque un incontro a fine stagione tra Possanzini e Piccoli. Di sicuro, allo stato attuale, non tira aria di divorzio.
E veniamo alla fremente attesa per la festa. Ieri mattina erano in 300 i tifosi accorsi a Mantovanello per l’allenamento a porte aperte: «Tutto molto bello – commenta Possanzini – . Si avvertono il calore e l’entusiasmo della gente. Vorremmo chiuderla presto, per noi e per i tifosi. Ma, come dicevo la settimana scorsa, gli ultimi metri sono sempre i più faticosi. Ci vuole pazienza». Il mister guarderà Lumezzane-Padova: «È inevitabile – ammette – . La guarderò sul pullman, mentre andremo a Meda. Però la concentrazione dev’essere rivolta alla nostra partita. Il Renate è una squadra che già all’andata ci mise in difficoltà. Ora siamo in una fase in cui i valori si azzerano perchè ogni squadra ha i suoi obiettivi e subentrano tante componenti. Dobbiamo fare quel che sappiamo. Come con l’Atalanta: purtroppo non è andata come volevamo, ma abbiamo disputato un’ottima partita».
Il Mantova svolgerà la rifinitura oggi pomeriggio. Poco prima delle 18 la partenza per Meda. Indisponibili lo squalificato Fiori e l’infortunato Maggioni. I mantovani in Brianza saranno almeno 1.200; circa 300 i biglietti ancora disponibili in tribuna, acquistabili anche domani su vivaticket.com.
Ma la festa, come dicevamo, può scattare già stasera. Mantova non aspetta altro.