Cade un fulmine la Vigilanza è in tilt

MANTOVA Dodici ore pressoché isolata: questo il bilancio accusato dalla sede del comando della Polizia locale di viale Fiume, rimasta senza l’uso dei telefoni esterni e senza i collegamenti alla rete internet dalle 7 di ieri mattina (orario di apertura) sino alle 7 di sera. Questa la conseguenza di un fulmine abbattutosi nella notte di domenica nella zona circostante, che ha mandato in tilti le principali vie di collegamento. A fare le spese della violenta precipitazione temporalesca è stata la rete servita da fibra ottica.
Il danno, che quasi certamente ha coinvolto anche altri utenti della rete prossimi alla Vigilanza, sia pubblici che privati, non ha invece interessato l’impianto di videosorveglianza del comando, collegato con altre linee, e nel caso particolare di alcune telecamere in modalità wireless.
Ciò non toglie, come assicura il comandante della Locale  Paolo Perantoni che i disagi siano stati sopperiti con altre forme di mutua assistenza. Infatti, i collegamenti esterni risultati danneggiati, sono stati suppliti dalle altre forze dell’ordine tramite la referenza del 112, che offre il supporto della Polizia di Stato, dei Carabinieri e del 118. Queste, a loro volta, potevano trasmettere su altri canali le necessarie comunicazioni al comando di viale Fiume.
«L’operatività è stata comunque salvaguardata – assicura il comandante –, e il servizio di Polizia locale è stato comunque garantito. Non nascondo che abbiamo avuto grossi problemi, soprattutto perché è saltato il servizio del numero verde, che dapprima non andava affatto, poi andava a singhiozzo. Un problema durato dalle 7 di mattina sino alle 7 di sera».
I tecnici hanno lavorato tutto il giorno per ripristinare i collegamenti, ma ancora non è possibile fare il bilancio esatto degli utenti del circondario rimasti loro malgrado isolati. Solo oggi si potranno avere riscontri poi della situazione nei vicini uffici dell’Inps.