Caso Pro-Gest, il perito della procura è Loredana Musmeci

MANTOVA Spetterà a Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell’Istituto Superiore di Sanità, il compito di accertare natura e qualità del materiale stoccato nello stabilimento di via Poggio Reale, oltre alla valutazione di ogni altra sostanza ivi collegata tra cui il percolato. La consulenza tecnica, affidata l’altro ieri dalla procura al dirigente di ricerca milanese, dovrà giocarsi su due fronti: uno più prettamente amministrativo e un altro ambientale. L’incarico infatti prevede accertamenti atti a constatare le caratteristiche tecniche dell’impianto esistente, modalità di funzionamento e ogni altra struttura e/o impianto collegato, in particolare sia del depuratore che della discarica. Nel mirino degli riscontri tecnici anche le eventuali emissioni prodotte dall’impianto industriale finite nel sottosuolo, nell’acqua del lago e in atmosfera, nonché la natura e qualità del percolato proveniente dalla discarica e da altre aree dell’azienda, come quelle vicino alle balle di carta da macero e alla fibra di carta sequestrate. Il tutto per verificare il tipo di inquinamento e individuare possibili fonti attive di inquinamento dipendenti dall’impianto. Tra le varie contestazioni fatte dagli inquirenti a Pro-Gest anche quelle relative all’assenza di idonee autorizzazioni circa i luoghi di deposito del materiale sequestrato e per quanto attiene l’uso del depuratore.