MANTOVA “Contabilità di guerra nel primo conflitto mondiale. Il sistema di accountability di Croce Rossa Italiana”. Questo il titolo del libro della professoressa di Economia aziendale dell’Università degli Studi di Verona, Sara Moggi, presentato ieri pomeriggio alla biblioteca Baratta. L’obiettivo del testo è di portare a conoscenza il sistema di contabilità e gestione amministrativa, durante il primo conflitto mondiale, di una delle più importanti organizzazioni non profit nazionali: la Croce Rossa Italiana. La scelta del periodo storico nasce dalla consapevolezza che la Grande Guerra costituì il vero e primo grande banco di prova nella mobilitazione di risorse umane e organizzative per tale ente. L’analisi ampiamente illustrata in questo testo è il risultato di molti anni di ricerca archivistica e si pone l’obiettivo di delineare le peculiarità di un complesso sistema di accountability. «Quando iniziai con questo progetto lo scopo era quello semplicemente di fare emergere le spese di guerra – ha spiegato la professoressa Moggi – ora invece credo di voler sottolineare soprattutto il grande lavoro di rendicontazione fatto dalla Croce Rossa Italiana. Io la definisco un rendiconto economico-morale perché, nonostante sia un testo tecnicamente economico, ha all’interno anche una componente morale importante. Per ricavare molti dei dati è stato necessario visitare e consultare diversi archivi, tra i quali quello di Mantova. Anche il ruolo di questi enti, spesso sconosciuti per molti, è fondamentale per avere una traccia storica di quello che accade». Gli studi in materia di non profit, come la Croce Rossa, hanno considerato per lo più gli aspetti organizzativi e di gestione degli aiuti umanitari, non contemplando i sistemi di misurazione e rendicontazione che permisero di concretizzare tali azioni. All’incontro hanno partecipato altresì il professor Costantino Cipolla, dell’Università degli Studi di Bologna e Alessandra Riccadonna, l’assessore alle biblioteche del Comune di Mantova.
Marcello Feroldi