MANTOVA Buone notizie sul fronte dei diamanti, costati molte perdite secche a investitori mantovani indotti all’acquisto dagli esperti bancari. Il Tribunale di Verona ha sentenziato in favore di questi, nella controversia giudiziaria che li opponeva a un gruppo bancario. Le contestazioni mosse dal cliente di aver ricevuto dalla società venditrice e dalla banca informazioni ingannevoli e parziali sul prezzo dei diamanti, su alcune rilevanti caratteristiche della operazione di acquisto e, più in generale, sulla sua convenienza economica, hanno reso soddisfazione all’investitore, con questa prima sentenza che apre speranze anche ad altri.
Il tribunale scaligero, intanto, ha evidenziato come le informazioni fornite dalla società venditrice, con “quotazioni” pubblicate sul Sole24Ore, non fossero un parametro tratto da rilevazioni di mercato. Per i giudici infatti deve escludersi che la natura autoreferenziale e pubblicitaria di tali dati fosse stata conosciuta o almeno fosse stata resa conoscibile al cliente che aveva sottoscritto l’acquisto.