Allo studio due nuovi parcheggi scambiatori con navette

MANTOVA Se ne parlava prima della stesura, e a maggior ragione si inizia a lavorarci ora che il piano della mobilità sostenibile (Pums) è giunto alle fasi conclusive e operative: alla città servono due parcheggi scambiatori in più. Due già esistono e sono operativi, oltre che in fase di ampiamento; altri due occorre individuarli.
Sappiamo che entro l’anno la struttura di sosta del campo canoa si arricchirà di ulteriori 120 posti, e quella di piazzale Montelungo, con l’abbattimento del PalaTe ne ospiterà altri 200 almeno. Ma queste non sono che due delle direttrici di convergenza sulla città; ne restano scoperte altre due, e sono anch’esse vettori di grande affluenza giornaliera di veicoli da comuni della grande Mantova, che nelle linee generali del Pums occupano complessivamente dieci pagine di studi, rilevamenti e grafici. Proprio su qeste sono al lavoro gli uffici del settore ambiente, della viabilità e dell’urbanistica; a quest’ultimo in particolare toccherà valutare, come già sta avvenendo, quali aree individuare per far nascere gli ultimi due parcheggi scambiatori.
In linea di principio, ad oggi rimangono scoperti dal servizio solo i veicoli provenienti dalla direttrice veronese-bresciana e da quella Parmense-cremonese. Vien da sé che la localizzazione dovrà essere funzionale allo scopo. Per il momento non siamo che alla fase di studio, e gli stessi uffici difficilmente si sbottonano. Nondimeno due sono i luoghi ritenuti meno sofferenti di controindicazioni: l’area di Ponte Rosso, che catalizzerebbe i flussi dalla bresciana e quelli dalla veronese, e quindi l’area di Belfiore-Angeli (probabilmente quella adiacente al cimitero).
La conseguenza, in ogni caso, dovrà essere che queste postazioni, come già le due oggi operative, dovranno essere servite da bus navetta gratuiti, sette giorni su sette, con orari compatibili con quelli delle giornate lavorative. Il dialogo con Apam, del resto, è già avviato.