E’ terminato a Mantova il meeting dedicato al progetto europeo Int-Herit

MANTOVA Si è concluso il meeting di due giorni riguardante il progetto Int-Herit. Gli incontri sono terminati giovedì 9 maggio con una sessione nella Sala delle Capriate in piazza Leon Battista Alberti a cui hanno partecipato le delegazioni di tutte le città partner, di esponenti del Programma Urbact e del Segretariato europeo, di rappresentanti di Anci National Urbact Point, dell’associazionismo culturale del territorio e dei componenti dei gruppi di lavoro locale-Ulg.
Int-Herit – hanno spiegato gli organizzatori – è una rete di implementazione del programma europeo Urbact III cofinanziato dal fondo europeo di sviluppo regionale. Sono coinvolte nove città europee medio-piccole partner di progetto realizzano azioni di rigenerazione e riuso del patrimonio culturale, sostenibili dal punto di vista economico-gestionale e capaci di creare occupazione e impresa, mettendo in atto i propri piani strategici, armonizzano le metodologie di lavoro e confrontandosi su sfide comuni per individuare le pratiche migliori.
Nella mattinata, un altro momento dedicato all’Europa si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Mantova tra il sindaco Mattia Palazzi, affiancato dagli assessori Adriana Nepote e Marianna Pavesi, con due classi quarte del Liceo di Scienze Umane “Isabella d’Este”. Il primo cittadino ha dialogato con gli studenti sui temi europei di maggiore attualità, a partire dall’importanza del voto in programma il 26 maggio. “Serve più Europa – ha sostenuto Palazzi – per gestire meglio le problematiche del Continente e garantire la pace”. Ha, inoltre, ricordato che Mantova partecipa a sei progetti europei con tanti benefici positivi a livello locale e che il potenziamento dei corsi universitari ha comportato la presenza di molti studenti provenienti da altri Paesi europei.
L’assessore Nepote, dal canto suo, ha sottolineato che per Mantova la partecipazione a Int-Herit è stata un’occasione per sviluppare e attuare, all’interno delle politiche culturali in essere, progetti di gestione del patrimonio storico-architettonico puntando su sostenibilità, coinvolgimento di soggetti culturali e dei cittadini. Il percorso si è svolto tramite un gruppo locale che ha visto la partecipazione trasversale degli uffici comunali insieme agli stakeholder locali che hanno lavorato sul tema della valorizzazione e della nuova offerta culturale di Palazzo Te, la conservazione e la rifunzionalizzazione delle Pescherie di Giulio Romano e sugli spazi urbani come luoghi per renderli più fruibili e dinamici in occasione degli eventi.