Viale Veneto: il comitato ottiene più telecamere e sorveglianza

MANTOVA Mentre i soliti noti protagonisti delle risse quotidiane in viale Veneto hanno offerto una domenica di tregua, una rappresentanza del comitato Viale Veneto ha incontrato ieri mattina l’assessore alla sicurezza Iacopo Rebecchi unitamente al comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni ed al commissario Luciana Piccardi del Gruppo Operativo Misto. Rebecchi ha detto che sarà implementata la videosorveglianza su viale Veneto, mentre proseguiranno le operazioni di controllo del quartiere di Lunetta da parte delle forze dell’ordine. «Siamo usciti fiduciosi dall’incontro – ha dichiarato Luca Campagnari, amministratore di cinque dei sette condomini Cocel di viale Veneto -. Ma il comitato non abbassa la guardia. Si attendono risposte in tempi ristretti da parte dell’assessore alla sicurezza e da tutti gli organi di polizia affinché Lunetta, nel caso specifico viale Veneto, non sia solo attenzionata, ma vengano a cessare i fatti di cronaca degli ultimi giorni». Attualmente è presente una sola telecamere di videoserveglianza in viale Veneto, ed è all’altezza del civico 11, dove c’è una banca. I residenti chiedono che la videosroveglianza venga estesa a tutto viale Veneto. L’assessore Rebecchi ha rassicurato i condomini che la Polizia Locale e tutte forze dell’Ordine conoscono la situazione e stanno mettendo massima attenzione sui problemi segnalati e annunciato altri servizi di controllo prossimamente. L’assessore si è impegnato a realizzare un progetto di videosorveglianza della zona di viale Veneto e di farlo finanziare il più presto possibile. «Non è tollerabile che vi siano alcune zone della città in cui un gruppo di persone che frequentano locali pubblici rendano tutti i giorni invivibile la vita ai residenti – ha detto Rebecchi -. È necessario che tutte le forze del sistema sicurezza si impegnino per eliminare fenomeni illeciti e di degrado. La Polizia Locale sarà in prima linea su queste azioni. Integreremo inoltre l’impianto di videosorveglianza già presente in viale Veneto installando nuovi impianti nelle zone oggi “calde” in modo che nessuna persona che intende commettere illeciti possa nascondersi o non essere riconosciuta», ha concluso.